Panforte di Siena, pubblicata la domanda di registrazione come Indicazione Geografica Protetta – Fai Cisl di Siena: “Un passo importante per le imprese del settore”

La Fai Cisl di Siena, congiuntamente alla Federazione nazionale, valuta positivamente, esprimendo tutto il suo apprezzamento, l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, della domanda di registrazione come Indicazione Geografica Protetta del Panforte di Siena. La Fai Cisl ritiene che la domanda di registrazione assuma una connotazione rilevante soprattutto per quelle storiche imprese e per tutti i lavoratori che operano all’interno del settore, i quali negli ultimi anni, a causa della crisi, hanno attraversato seri momenti di incertezza. Da questo momento la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo il “Panforte di Siena” sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle DOP e IGP.

Il Panforte è uno dei prodotti dolciari più noti della nostra Penisola, compreso dall’Artusi fra i prodotti tipici di Siena nel suo testo fondamentale «La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene» del 1891 e riconosciuto dalla guida Touring Club Italiano del 1931 come specialità di fama universale. La denominazione “Panforte di Siena” identifica il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina, frutta candita, frutta secca, miscela di zuccheri, miele e spezie. Il Panforte di Siena, che può presentarsi nella duplice versione bianca, se la copertura è a base di zucchero a velo, o nera, se la copertura è a base di spezie, si caratterizza al taglio per la presenza di mandorle intere ben distribuite e pezzi di cedro, arancia e melone canditi, che conferiscono consistenza al morbido impasto di crema di mandorle. Il Panforte, prodotto sin dal XII secolo nella provincia di Siena quando, attraverso la via Francigena, cominciano a fiorire gli scambi e i commerci cittadini, è dall’800 il fiore all’occhiello della locale industria dolciaria, il settore economico più importante come numero di addetti, fatturato e volume di esportazioni.