L’unica nota dolente dei quasi tre anni a Siena del questore Pietro Milone è arrivata pochi giorni fa: si tratta del passo indietro che ha dovuto incassare sul fronte dei nuovi spazi da dedicare alla polizia, appena fuori le mura della città .
Era stato già individuato il luogo per ospitare la questura – insieme anche alla polizia stradale e all’ufficio immigrazione – e Milone si era mosso con i vertici romani, che sarebbero giunti qui per fare un sopralluogo. Improvvisamente però è arrivato lo stop.
“Il percorso va comunque portato avanti – ha puntualizzato il questore, che in occasione della festa della polizia aveva pubblicamente lanciato l’assist per il via al progetto- . Gli agenti non meritano di lavorare qui in via del Castoro. Sono ambienti vetusti e alla polizia un immobile che permetta di agire in situazioni di emergenza. Questo passo indietro mi ha lasciato perplesso”.
Milone oggi ha salutato la stampa. Con la fine di aprile sarà in pensione ed il suo successore, dal 2 maggio, sarà l’attuale comandante della municipale di Roma Ugo Angeloni. “Il mio augurio è che sappia perfezionare il nostro operato”, ha detto il questore.
Stamani dunque è stato il tempo di tracciare un bilancio: “Di Siena mi porterò dietro un ricordo meraviglioso – ha aggiunto Milone -. Questa è una città vivibile che spero possa essere in futuro la mia seconda casa. I reati – ha proseguito – non sono aumentati e questo territorio si è dimostrato maturo”.
Positivo anche il bilancio sulle indagini portate avanti. “Due di queste – ha precisato- sono ancora in corso e spero che possano essere portate a fondo a breve”.
Katiuscia Vaselli