Pay Care, stamani due ore di sciopero dei lavoratori. E lunedì i sindacati incontrano Nicoletta Fabio

Sedici ore di sciopero, da fare entro il sette luglio, con le prime due che sono state effettuate stamani e che sono state propedeutiche a svolgere un’assemblea con i sindacati.

La vertenza Pay Care torna alla ribalta, con la novità che lunedì le organizzazioni dovrebbero incontrare il sindaco di Siena Nicoletta Fabio. Il summit potrebbe anche svolgersi nella prima seduta del consiglio comunale, in programma quel giorno.

Intanto i sindacati hanno fatto sapere di aver proclamato lo stato di agitazione del personale che si “origina dall’impossibilità di dare rapida conclusione al negoziato contrattuale a causa della mancanza di certezza per il futuro dell’azienda. È inaccettabile e incomprensibile il blocco dell’accodo sull’esodo incentivato e sull’accordo quadro per le politiche attive”, si legge in un comunicato congiunto di Fiom Cgil e di Fim Cisl.

“A dicembre – si legge ancora– scadrà il contratto di solidarietà e non sappiamo quale sarà il futuro dei quarantotto lavoratori. Abbiamo avuto sugli aspetti organizzativi riscontri vaghi e per niente esaustivi dalla direzione aziendale. La formazione sulle nuove commesse è stata effettuata in maniera approssimativa e per niente efficace”.

Così si è arrivati all’assemblea odierna di due ore in azienda. L’incontro non è stato autorizzato e di fatto ha rappresentato le prima due ore di sciopero.

Per Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena, “dopo dieci giorni l’azienda ha rinnegato tutto quello che aveva detto. VisMederi e altre aziende sono interessate ad assorbire alcuni lavoratori dell’impresa, ma l’azienda si è arroccata, non accetta queste soluzioni e sembra voler dire: ‘O tutti o nessuno’. In questo modo Pay Care tiene in ostaggio i suoi lavoratori, alcuni di loro stanno ora valutando la possibilità di fare causa e di chiedere un risarcimento danni all’azienda. Il clima continua a essere pessimo, quello di Pay Care non è un comportamento accettabile. Non ci sono più interlocuzioni, noi ora andremo avanti per la nostra strada”.

“Attendiamo ora – prosegue – l’incontro che avremo lunedì con il sindaco Nicoletta Fabio. E confidiamo che la Regione Toscana chieda e convochi un nuovo incontro, in tempi brevi, con l’azienda”.

MC