Paycare, cinque dipendenti pronti a lasciare l’azienda

Cinque lavoratori della Paycare si sono già dimostrati interessati alla buonuscita economica che l’azienda di call center ha previsto per quei dipendenti che decideranno di lasciare l’azienda: sono 28 mila euro lorde, a cui potranno essere aggiunti i denari del Tfr. Cinque degli attuali 44 dipendenti Paycare stanno valutando il da farsi, con l’idea di lasciare l’impresa di call center che da tempo sta vivendo grosse difficoltà. Entro breve i lavoratori dovranno comunicare la loro disponibilità ad accettare la buonuscita.

Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena, dichiara che i dipendenti che potrebbero accettare la buonuscita sono addirittura tra i 10 e i 12. I lavoratori Paycare hanno tempo fino al 15 maggio per comunicare la loro decisione e quindi far sapere se accetteranno questi 28 mila euro lordi a testa per lasciare il loro posto di lavoro. “Abbiamo firmato un accordo con l’azienda che prevede incentivi all’esodo su base volontaria, parliamo di 28 mila euro lorde che sono certamente una cifra importante – dichiara Cesarano. – Ci sono cinque lavoratori della Paycare che si sono già detti molto interessati a questa possibilità, io sono convinto che questo numero crescerà ulteriormente nei prossimi giorni”.

Intanto i dipendenti Paycare continuano a lavorare con la commessa della durata di un anno che è arrivata dalla Regione Lombardia. Una commessa che dà un po’ di ossigeno ai lavoratori e all’azienda ma che non risolve tutti i problemi. In queste settimane, oltre alla questione legata agli incentivi per l’uscita dall’impresa, proseguono l’attività e il lavoro anche in altre direzioni. Si cercano infatti altre commesse lavorative per Paycare e al tempo stesso va avanti il lavoro per cercare aziende che possano essere interessate ad assorbire dipendenti. La situazione in Paycare rimane quindi assolutamente delicata.