Corali e miniature di San Lucchese esposte presso la Basilica. E’ stata inaugurata e presentata ieri, 20 aprile, la mostra temporanea con una parte del patrimonio di opere d’arte conservate fino all’ottocento nella Chiesa di San Lucchese. Le opere, poi trasferite, quindi trafugate, sono state recentemente recuperate grazie al prezioso lavoro del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri che le hanno restituite nell’ottobre scorso alla comunità valdelsana.
“Abbiamo voluto costruire questa occasione – ha detto il sindaco David Bussagli nei saluti iniziali – per restituire alla comunità, se pur provvisoriamente, una parte delle opere d’arte che un tempo erano custodite nella nostra Basilica. La grande partecipazione anche di oggi è la dimostrazione di quanto questo patrimonio ci sia caro, parte della nostra identità e che abbiamo voluto in qualche modo far tornare ‘a casa’ proprio in occasione degli imminenti festeggiamenti per la solennità di San Lucchese”.
Le opere in esposizione, tutte datate fra il 1300 e il 1400 sono un Corale (il Corale H) e una pagina miniata, provenienti dalla cattedrale dei Santi Alberto e Marziale di Colle di Val d’Elsa e cinque pagine miniate provenienti dal Museo di San Pietro di Colle di Val d’Elsa. Sono allestite all’interno di tre teche gentilmente offerte da Opera Laboratori. “Grazie alla comunità francescana con cui abbiamo condiviso questa opportunità e a tutti coloro che l’hanno resa possibile – dice il sindaco – Grazie all’Arcidiocesi di Siena Colle di Val d’Elsa e Montalcino, alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena e Grosseto, ad Opera Laboratori, al Comune di Colle di Val d’Elsa e tutti coloro, a partire dai nostri uffici, che hanno contribuito alla concretizzazione della mostra”.
Dopo i saluti del sindaco hanno preso la parola il Capitano Claudio Mauti, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze e Don Enrico Grassini, direttore dell’Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Siena. A seguire gli studiosi Linda Cioni e Lorenzo Orsini dell’Università degli Studi di Firenze hanno approfondito, di fronte al folto pubblico di partecipanti, le opere d’arte e la loro travagliata storia.
La storia. Le opere esposte sono una parte del patrimonio dei ben tredici Corali che alla fine dell’Ottocento erano conservati nella Chiesa francescana di San Lucchese. In disuso ed esposti a rischio di dispersione e vandalismo, furono spostati nella Cattedrale di Colle di Val d’Elsa. Negli anni trenta e poi di nuovo nel 1982 sono stati oggetto di ben due furti. Interi volumi e pagine ritagliate sono andati dispersi, solo in parte documentati da fotografie storiche. Sulla base di questa documentazione è stato promosso un lavoro di indagine filologica e investigativa che ha permesso di ricostruire la consistenza originaria dei volumi e i soggetti delle miniature trafugate. Parte di questo immenso patrimonio è stato recuperato grazie al prezioso lavoro dell’Arma dei Carabinieri.
L’esposizione temporanea è allestita presso la Basilica di San Lucchese fino al primo maggio.