Il dato è risibile: in provincia di Siena saranno 160 le persone – su una platea di 1802 percettori – a cui l’Inps ha comunicato, tramite sms o email, la sospensione del reddito di cittadinanza, come previsto dalla norma.
Numeri che sicuramente non danno l’idea della vicina esplosione di una bomba sociale – come sembra possibile in altre realtà italiana – ma su cui bisognerà focalizzarsi, perché comunque possono essere sintomatici di un’emergenza su cui va tenuta alta l’attenzione.
Il messaggio è arrivato a chi è in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 e l’ultima rata percepita è stata lo scorso 27 luglio. Queste famiglie inoltre hanno già usufruito di sette mensilità .Per alcune di loro, e cioè per chi è “in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo” sarà prevista la presa in carico da parte dei servizi sociali.
Intanto il reddito di cittadinanza in provincia di Siena da giugno a luglio ha fatto segnare un aumento delle famiglie che percepiscono la misura: si è passati da 989 a 1004. Allo stesso tempo sono aumentati i percettori complessivi: il dato ha visto un incremento da 1785 persone a 1802.
La media di spesa a persona nel Senese è di 488,26 euro. Questo significa che a luglio lo Stato ha destinato poco meno di 88mila euro per questo beneficio nel territorio provinciale.
MC