“Il Comune di Siena agisce a favore della comunità, azione che in questo caso si declina con riuscire a garantire la continuità della società e il rispetto degli impegni presi a livello sportivo e infrastrutturale”. È questo il commento del sindaco di Siena Luigi De Mossi all’annuncio del cambiamento societario dell’Acn Siena. È importante sottolineare come al momento non sia stato ancora effettuato il passaggio formale delle quote della società ma che lo stesso è atteso nei prossimi giorni.
“Attendiamo di incontrare di persona – prosegue il sindaco – i nuovi proprietari delle società, come amministrazione vogliamo tutelare la Robur come patrimonio della collettività, nel rispetto delle competenze e delle norme di legge: per questo è nostra intenzione conoscere programmi e progetti della nuova società, consapevoli dello sforzo economico che è stato fatto per rilevare le quote della stessa. Il Comune, come sempre, farà la sua parte”.
“Dopo qualche contatto informale – commenta l’assessore allo sport Paolo Benini – con la nuova proprietà, attendiamo un incontro istituzionale. È importante che sia garantita la continuità della società nell’interessa della città e dei tifosi”.
“La proroga sui lavori dello stadio – conclude l’assessore allo sport e all’edilizia sportiva – ha motivazioni che non sono strettamente legate alla trattativa per la cessione della società, di cui peraltro l’amministrazione, in quanto ente pubblico, non può e non si deve occupare, se non per monitorare la situazione di un patrimonio della collettività, garantendone, come detto, la continuità sportiva e societaria. Tale proroga è stata concessa, così come hanno fatto altre amministrazioni anche vicine, per fattori oggettivi, quali la difficoltà nel reperire materiali, aumento dei costi e quant’altro. Da sottolineare che comunque il cantiere è stato avviato, rispettando la convenzione per la gestione decennale dello stadio. L’interesse collettivo, del resto, deve essere quello di garantire sia sicurezza che fruibilità della struttura stessa. Come dimostrano i fatti, la concessione decennale dell’utilizzo dello stadio, legata anche alla riqualificazione del Franchi, non ha inciso sull’eventuale cessione della società, come qualcuno ha voluto insinuare a più riprese. L’amministrazione continuerà a monitorare la situazione”.