“Tutti i licenziamenti intimati sono avvenuti per giustificato motivo soggettivo, al termine di un regolare procedimento nel quale ciascuno ha potuto esprimere la propria posizione”, è la risposta dell’amministratore unico della Sclavi Roberto Capitanelli ai sindacati che, in una nota, avevano accusato il marchio di aver “licenziato dipendenti con dubbie procedure individuali”. Capitanelli aggiunge “nell’attuale stato di crisi generalizzato dovuto alla pandemia, essa(Sclavi ndr.) dopo innumerevoli episodi sui quali la stessa ha soprasseduto, in questa occasione, a tutela dell’intera azienda e di tutti i lavoratori che quotidianamente si impegnano al massimo, ha ritenuto di dover reagire dando un segnale concreto”. Infine “l’azienda Sclavi confida di poter proseguire la propria attività, nonostante le difficoltà del momento continuando a garantire al pubblico i propri servizi ed ai dipendenti il loro posto di lavoro”.