Ci sono novità per quanto riguarda il possibile deposito di scorie nucleari che la Sogin ha individuato in Valdorcia.
Come si apprende da una nota il pool composto dai sindaci e dai tecnici dei comuni di Trequanda, Pienza e Montepulciano per presentare la documentazione contro la Carta della Sogin, ha incontrato una squadra di esperti geologi, il professore Piero Barazzuoli – idrogeologia e pianificazione territoriale, il professore Enrico Tavarnelli – geologia strutturale, il dottor Alessandro Amato – direttore INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il geologo Renzo Formichi, per collaborare e raggiungere l’obiettivo comune di cancellare la Valdorcia e la Valdichiana dalla lista dei potenziali siti.
“La task force, avvalendosi di questo gruppo di professionisti ed esperti, sta lavorando con due obiettivi a breve termine: il primo la proroga dei 60 giorni disponibili per poter presentare osservazioni che contrastino le decisioni prese sulla base di criteri di esclusione (i quali non hanno tenuto conto di dati oggettivi e incontrovertibili dal punto di vista geologico che avrebbero dovuto portare fin da subito alla non inclusione del territorio nell’elenco) e che, d’altro canto, affrontino i criteri di approfondimento previsti dalla procedura in un secondo momento e che riguardano gli aspetti della qualità delle produzione agricole di qualità ed eccellenza del territorio interessato oltre che di quelli architettonici”, prosegue il comunicato.
“Dopo l’interessamento dei sindaci e dell’Anci è stato presentato l’emendamento che dovrà essere discusso in commissione ambiente e votato nelle prossime sedute parlamentari- prosegue il testo-. Il secondo obiettivo su cui lavorerà la task-force insieme al gruppo di professionisti è quello di acquisire i necessari elementi tecnico-scientifici (quelli già conosciuti e quelli da acquisire con eventuali verifiche e analisi di terreno) coinvolgendo professionalità importanti e figure di spicco che già hanno effettuato studi e approfondimenti sul territorio interessato”.