Per il Sunia “non è evidentemente più sufficiente” contro l’emergenza sfratti il protocollo d’intesa tra prefettura, tribunale, comune di Siena e le Sds Senese, alta Val d’Elsa ed Amiata senese e Val d’Orcia-Valdichiana senese “per elaborare percorsi di protezione per i nuclei familiari dove è presente della fragilità e per reperire misure di sostegno alla locazione”.
Il sindacato degli inquilini lo ha fatto sapere in una nota ed ha spiegato che “molti territori non hanno alcuna misura di sostegno alla morosità incolpevole e non sono previsti percorsi condivisi di passaggio da casa a casa, con la conseguenza che tante persone in condizione di precarietà e di difficoltà rimangono escluse da qualsiasi supporto per il reperimento di un’abitazione”.
“E’ urgente che questa situazione sia oggetto di discussione con le istituzioni locali, a partire dal neo costituito Osservatorio sulla casa del comune di Siena”, continuano dal Sunia.
“In provincia di Siena la media per ottenere un alloggio popolare è di 12 anni e mezzo. Ribadiamo l’urgenza di una strutturale politica sulla casa sia a livello locale che centrale. Il Governo non solo ha tagliato qualsiasi forma di sostegno al disagio abitativo ma ha promesso uno stanziamento nazionale di appena 50 milioni per gli anni 2027-28 (!), quando solo la Toscana necessita di un piano di 20 milioni per la manutenzione e il reperimento di nuovi alloggi, mentre si trovano facilmente 24 miliardi per comprare dei carri armati!”, si legge.