“In prossimità della Settimana Santa e della Pasqua voglio fare gli auguri al nostro popolo, a tutti i sacerdoti e i religiosi, alle famiglie e ai ragazzi, agli anziani e ai malati. A tutti coloro che vivono e lavorano, a chi non lavora più e a chi sta attraversando un periodo di difficoltà”. Questi gli auguri che oggi il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val D’Elsa e Montalcino e vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, ha inviato a tutti i fedeli.
“Il cammino delle due diocesi – prosegue – è comune, e lo è anche attraverso iniziative che stiamo portando avanti insieme. Vogliamo essere due chiese sorelle che condividono tutto quello che si può condividere. In questo momento non possiamo, e non sarebbe giusto non farlo, non ricordarci dell’impegno per la pace che ciascuno di noi deve sentire vivo dentro di sé. La tentazione potrebbe essere quella di dirci che siamo impotenti, e che non possiamo fare nulla rispetto alle grandi questioni che affliggono le nazioni. Invece, non è così. Credo che ognuno di noi possa fare qualcosa, non tanto per risolvere un conflitto internazionale, quanto per sciogliere quei nodi che ognuno di noi ha nella propria vita. E così facendo, possiamo arrivare a dare una mano anche dove non pensavamo di poter arrivare”.
“A coloro che seguiranno le funzioni del Triduo pasquale, ma anche chi verrà solo il giorno di Pasqua, dico che è importante pensare davvero a Dio. Riflettere e guardare dentro di noi, per liberarci da quello che ci impedisce di essere liberi, sereni e gioiosi” conclude infine Lojudice nell’augurare una “serena Pasqua di Resurrezione a tutti”.
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