Ventisettemila euro di investimenti per riuscire ad attratte altre risorse dal Recovery Fund. Si pone anche quest’ obiettivo il progetto di digitalizzazione che l’amministrazione comunale di Siena ha approvato a fine anno 2020.
Siena si candida ad essere un Ente sperimentatore ed anticipatore delle iniziative del Governo nazionale utili ad indirizzare le risorse che arriveranno dal Bruxelles e che saranno destinate alla Pa.La sperimentazione che è appena partita si basa su interventi mirati sulla propria struttura organizzativa e sui propri strumenti di prodotto e di processo, creando se possibile una “buona pratica” che faciliti (in quanto anticipatore) l’illuminato orientamento delle risorse del Recovery Fund e degli altri strumenti finanziari creati dall’Unione Europea per affrontare e superare in recupero i danni sanitari, sociali ed economici causati dalla pandemia e dal lockdown.
Il Comune ha lavorato con i tecnici della società pisana Centro Studi Enti Locali. Nell’elaborazione di questo piano sono state seguite le linee guida che il Governo italiano ha presentato nel mese di settembre 2020 al Parlamento nazionale per il cosiddetto “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza” (“Pnrr”), elaborato nell’ambito delle azioni da finanziarie con il Recovery Fund ed il Quadro finanziario pluriennale. “L’amministrazione oggi dà organicità a tutti gli interventi già intrapresi nell’ambito della digitalizzazione e investe concretamente sulla formazione di quelle competenze che ci permetteranno di intercettare tutta una serie di fondi che l’Ue metterà a disposizione per questo tipo di intervento”, è il commento del vice-sindaco Andrea Corsi che aggiunge “stiamo investendo nella qualità delle persone dando sostanza all’idea che se i Comuni lavorano con persone con qualità, tutto questo si riverbera anche sui cittadini”.
Il segretario comunale Michele Pinzuti ha ricordato che Siena è il primo Comune d’Italia “ad aver decisamente puntato su un progetto di formazione multidisciplinare, e quindi anche con impegno in esercizi successivi, che vede l’investimento del Comune nei riguardi dei propri dipendenti per formarli in quella che è la logica digitale e la transizione digitale – afferma-. E’ uno dei binari principali su cui dovrà crescere, anzi, dovrà correre la pubblica amministrazione. L’altro binario è quello della riorganizzazione alla luce anche dell’istituto del cosiddetto lavoro agile”. Pinzuti poi annuncia che anche le altre amministrazioni comunali del Senese “potranno collegarsi a questo nostro progetto”.
Nicola Tonveronachi, Centro Studi Enti Locali, ha evidenziato che “il comune di Siena è la prima amministrazione in Italia che ha creduto di anticipare i soldi del Recovery fund per attuarlo. Io ringrazio, non solo della fiducia, ma anche della lucidità e dell’illuminazione che ha avuto l’Amministrazione: il Sindaco, il Vicesindaco, la Giunta e il Segretario generale Michele Pinzuti, in quanto responsabile anche della transizione al digitale di questa amministrazione”.