Dire che il Berklee Global Jazz Institute (una tra le più prestigiose istituzioni musicali mondiali) come ha pagato 3 borse di studio ad altrettanti meritevoli studenti, per permettere loro di frequentare i Corsi estivi di Siena Jazz è un po’ come dire che i migliori maestri pizzaioli napoletani vanno a perfezionare la loro arte in Australia o in Finlandia.
Eppure è questa la “curiosità” forse più significativa e al tempo stesso, qualificante di cosa significhi ogginel mondo il nome di Fondazione Siena Jazz.
E’ con grande soddisfazione degli organizzatori, che cala il sipario sulla 42ª edizione dei Seminari internazionali estivi di Siena jazz.
Un successo straordinario fatto di numeri: in 15 giorni a Siena sono arrivati 120 allievi da 16 nazioni e da tutti e 5 i continenti. Con loro 34 docenti. Sono stati organizzati 20 concerti e presentati 2 libri fra i quali quello di Francesco Martinelli, parte della collana “Quaderni di Siena jazz”, dedicato al sassofonista italiano Claudio Fasoli.
“Sono numeri che parlano da soli – commenta soddisfatto il Presidente di Siena Jazz Franco Caroni – e che dimostrano come, anche in periodi di forte crisi economica, sia possibile far vedere al mondo che esiste anche un’Italia che funziona. Un’Italia capace di fare cultura senza spendere grandi cifre ma anzi creando un indotto culturale ed economico importante, misurabile e trasformabile anche in termini di ritorno turistico e d’immagine”.
Considerati fra i più importanti Master estivi al mondo, la Fondazione Siena Jazz è riuscita ad organizzare all’interno dei corsi ben 68 gruppi di musicali, ognuno dei quali direttamente guidato da un docente che ha suonato nel gruppo come leader della formazione. Questa è una delle peculiarità del Siena Jazz che offre agli studenti un’esperienza unica, importante per la loro preparazione artistica. Sono così nate 68 produzioni musicali, una per ciascun gruppo di studio, con studenti italiani ed internazionali che per 15 giorni hanno lavorato su brani della storia del jazz inserendo anche loro composizioni originali create per l’occasione.
Una marea di musica è stata così scritta in questa edizione dei Seminari, che partendo da Siena si diramerà nei 16 paesi di provenienza degli studenti, facendo da catalizzatore a innumerevoli opere discografiche e concerti. E Siena è e sarà ricordata anche per questo. Studenti di varie nazionalità hanno già formato gruppi specifici che durante l’inverno si incontreranno spostandosi a turno nelle varie città di provenienza continuando a suonare insieme grazie al seminario di Siena.
Lo staff dei docenti, scelti appositamente fra i più famosi della scena jazzistica internazionale, per la metà sono americani e l’altra metà è formata dai migliori musicisti Italiani. Gli allievi sono giunti a Siena da Stati Uniti d’America, al Cile, Tunisia, Israele, Turchia, Russia, Australia, Inghilterra, Portogallo, Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Croazia e Italiani provenienti da un po’ tutte le regioni d’Italia.
Sono state assegnate numerose borse di studio per la frequenza alla prossima edizione dei Seminari senesi ed anche ai corsi estivi organizzati da altre istituzioni che collaborano da anni con Siena Jazz.
Tre borse di studio sono state così assegnate per la frequenza all’edizione 2013 di “Roma jazz’s cool” alla contrabbassista Elisabeth Hoppe, al sassofonista Niccolò Ricci ed al contrabbassista Renato Grieco; due borse di studio per la frequenza al Seminario di Nuoro Jazz, organizzato da Paolo Fresu, al pianistaRoberto De Nittis ed al chitarrista Medhi Azaiez; due borse di studio per la frequenza al Seminario di Merano Jazz ai batteristi Giovanni Paolo Liguori e Riccardo Gambatesa; e quattro borse di studio per la frequenza alla prossima edizione dei Seminari internazionali di Siena Jazz al trombettista Denis Fattori, al sassofonista Niko Seibold, alla sassofonista Alice Legget ed al pianista Remy Decormeille.
Infine la più prestigiosa borsa di studio è stata assegnata per rappresentare la Fondazione Siena Jazz e l’Italia al 23° Meeting Internazionale della I.A.S.J. (International Association of Schools of Jazz), che si terrà a Herning e Aarhus in Danimarca nel 2013 dal 29 giugno al 5 luglio. Questa borsa di studio è stata assegnata al sassofonistaGiovanni Benvenuti. Questo magnifico giovane musicista è oltretutto senese e da anni fa parte di una ristretta cerchia di studenti italiani che rappresentano Siena Jazz negli scambi internazionali che la Fondazione senese ha attivato con le più prestigiose istituzioni musicali mondiali come il Berklee Global Jazz Institute e il Dipartimento di jazz del Conservatorio superiore di Parigi.
Informazioni al 0577 271 401 www.sienajazz.it