Siena Jazz, Tucci: “Nessuna incompatibilità o inconferibilità per la nomina di Mazzini”

Per la nomina di Massimo Mazzini come presidente di Siena Jazz non si configurano profili di incompatibilità o di inconferibilità. A dirlo è l’assessore alle partecipate Enrico Tucci che ha risposto al consigliere Anna Ferretti  su un’interrogazione ““in merito alle procedure di nomina degli enti partecipati”.

Nella risposta di Tucci ci sono le spiegazioni sui tempi rapidi di palazzo pubblico per designare il nuovo cda. In particolare si è reso necessario fare presto per fare presentare all’accademia la richiesta al Mur per partecipare al bando sui finanziamenti per l’internazionalizzazione degli istituti Afama che scadeva il 31 ottobre.

“Abbiamo presentato un progetto significativo presentato in partnership con il Conservatorio di Ferrara e Cpm music institute di Milano, con un piano economico complessivo pari a 2 milioni e 834mila di cui 2 milioni e 43mila euro allocate al capofila Siena Jazz. Progetto che per l’appunto, presupponeva la continuità della governance dell’associazione”, le parole di Tucci.

Tucci prosegue poi spiegando i passaggi dei controlli fatti dagli uffici sulle candidature. Per il neo presidente Mazzini sono state fatte ulteriori verifiche dove non è stata confermata l’ipotesi di inconferibilità prefigurata dal decreto legislativo 39 del 2013. Le ragioni sono state elencate dall’assessore in una lunga risposta.

Tucci  “ha giocato sulla parola designazione, invece che parlare di nomina, e sul discorso relativo alle competenze dell’assemblea. Condivido che su Siena Jazz c’era urgenza, sulla quale non discuto, così come non discuto la persona nominata. Quello che è da sottolineare è che era necessario nominare persone che non richiedessero questi giochi di parola da azzeccagarbugli pensandoci prima: c’è una norma conosciuta del 2012 che prevede che i consiglieri comunali non possano essere nominati. Il mio invito è dunque che per le prossime nomine si presti più attenzione e non si giochi sulle parole”, ha replicato il consigliere Anna Ferretti