301 voti per Sonia Carmignani, 280 per Roberto Di Pietra, 207 per Francesco Dotta, 64 schede bianche. Questo l’esito della prima votazione per l’elezione del nuovo rettore dell’Università di Siena.
Sono state 1338 le schede scrutinate dalla commissione elettorale dell’ateneo mentre gli aventi diritto erano 1672. Al primo turno delle elezioni la percentuale necessaria per essere eletti era pari al 50%+1 degli stessi aventi diritto. A votare sono stati i docenti d’ateneo, gli studenti eletti nei consigli di dipartimento, il personale tecnico e amministrativo a tempo indeterminato.
I voti individuali del personale tecnico amministrativo e bibliotecario sono stati ponderati, a norma di regolamento elettorale, in maniera tale che il loro peso complessivo sia pari al 12% dei docenti aventi diritto al voto.. I voti esprimibili erano dunque 957 e la maggioranza necessaria era di poco sopra a 478. L’affluenza al voto è stata oltre all’ 80%, favorita anche dalla possibilità di esprimersi a distanza con un software.
All’università di Siena si voterà una seconda volta il prossimo 13 luglio. E per essere eletti occorrerà conseguire la maggioranza assoluta dei voti (ponderati) effettivamente espressi. Tra i candidati presenti allo spoglio c’erano Sonia Carmignani e Roberto Di Pietra. Soddisfazione è stata espressa dalla docente di diritto agrario che potrebbe diventare la prima donna nella storia dell’Ateneo a rivestire il ruolo di rettore. “Abbiamo assistito ad un buon risultato. Ancora c’è da lavorare ma questo è il frutto di una campagna elettorale pacata nei toni e molto costruttiva. Una campagna che ha visto il coinvolgimento della comunità accademica nella sostanza e nei contenuti”, dice Carmignani.
Queste invece le parole di Di Pietra: “Da qui al 13 luglio dovremo ragionare su quello che è il mio programma di mandato per provare a risultare più convincente”.
Un primo turno che vede quindi in testa l’unica candidata donna al ruolo di rettore dell’Ateneo, poco sopra al professor Di Pietra mentre non arriva al secondo turno Dotta che invece godeva dei buoni pronostici della vigilia.