In alcune aree sono state già individuate da tecnici e architetti aree in cui realizzare con bassissimo impatto ambientale impianti comuni al servizio degli associati di Sienaenergie. Lo ha annunciato la stessa associazione in un comunicato.
In attesa del decreto che sblocchi le comunità energetiche, si legge ancora, c’è chi si è mosso con la realizzazione di propri impianti fotovoltaici. Intanto si è tenuto il primo incontro con i cittadini della comunità energetica rinnovabile Sienaenergie che fanno riferimento alla cabina principale Enel di Siena Nord.
Il presidente Alessandro Vigni “ha illustrato ai presenti il lavoro svolto e i numerosi e proficui incontri avuti con istituzioni ed enti in questi tre mesi di vita dell’associazione: di giorno in giorno continuano numerose le adesioni di singoli cittadini, enti ed associazioni, interessati al progetto comune di produzione e condivisione di energia economica e pulita”, spiega una nota.
Nell’incontro “sono stati chiariti alcuni dubbi sollevati dal pubblico presente, così come è stata presa nota delle osservazioni fatte, con l’intento di non tralasciare alcun aspetto nella stesura, in corso, del regolamento dell’associazione, che è nata con l’esclusione di qualsiasi scopo di lucro- si legge ancora-. E’ stato previsto quindi, per diffondere ulteriormente il nostro progetto, un altro incontro conoscitivo presso il circolo Arci di Ravacciano, rivolto prevalentemente, ma non solo, agli abitanti della zona “centro”, che, secondo l’area convenzionale della rete di distribuzione, comprende anche i quartieri di Scacciapensieri, Ravacciano, Viale Toselli, Vico Alto, Acquacalda, Petriccio, fino ad arrivare alla Tognazza e Santa Colomba. Successivamente si svolgerà anche un incontro per i residenti della zona sud della città, che comprende anche gran parte del territorio del comune di Monteroni d’Arbia”.