La Fiera alla Pieve 2022 ha fatto registrare 70mila presenze per tutti i novi giorni di manifestazione: un ottimo risultato per quello che a tutti gli effetti è l’appuntamento più importante del comune di Sinalunga e dell’intero territorio della Valdichiana. 510 sono stati i banchi presenti durante il Martedì di Fiera, dato che fa attestare la Fiera di Sinalunga come la Fiera più grande della Toscana, aggiunti alle 26 giostre del Luna Park, ai 18 Street Food provenienti da tutta Italia, agli altrettanti artigiani creativi ed espositori, a corollario di spettacoli, cooking show, mostre e convegni, hanno fatto sì che Sinalunga, come da tradizione nella prima settimana di Ottobre, si sia proiettata tra le più importanti mete della provincia di Siena e Arezzo e del centro Italia.
L’organizzazione della Fiera alla Pieve, che da oltre 100 anni è legata alla Madonna del Rosario conservata nella Chiesa di Pietro Ad Mensulas di Pieve di Sinalunga, anche quest’anno ha rispettato la tradizione con l’esposizione di Razza Chianina e la mostra mercato di prodotti agricoli, ma con uno sguardo attento all’innovazione per permettere alla manifestazione di crescere e svilupparsi sempre di più in futuro.
La nuova formula, resa necessaria per una maggiore sicurezza sia dei visitatori che degli espositori e degli ambulanti, ha come obiettivo quello di proporre percorsi di valorizzazione e promozione del territorio per attrarre sempre più persone a beneficio del tessuto economico del territorio. La Fiera alla Pieve, non è solo storia, tradizione e religione, ma è anche una vetrina importante per i tanti produttori e commercianti che operano nel Comune di Sinalunga e in tutta la Valdichiana. E per fare in modo che la tradizione e la storia della Fiera alla Pieve continui sono stati necessari dei cambiamenti e dei rinnovamenti che tengano conto sia delle esigenze sia dei venditori sia dei visitatori.
“La Fiera alla Pieve rimane la tradizione più attesa del nostro Comune, una manifestazione che anche quest’anno non ha deluso le aspettative ma ha consolidato la sua centralità. Un appuntamento ultracentenario che ha subito nei decenni importanti evoluzioni per adeguarsi alle dinamiche di una società che si evolve e la nuova impostazione va proprio in questa direzione. L’esigenza di aumentare il livello di sicurezza con la necessità dei fruitori di visitare agevolmente l’area fieristica sono temi centrali, così come la necessità di individuare elementi che la caratterizzino. Distinguersi per non diventare scontati e allo stesso tempo offrire qualcosa di diverso e lavorare affinché la manifestazione sia un’opportunità per tutti gli interessi e le aspettative, ma senza dimenticare che la Fiera è di tutti e deve crescere sempre di più per attrarre interesse in un’area vasta. Deve essere un evento che unisce la fede, la tradizione e la cultura con l’opportunità di promuovere un territorio e le sue eccellenze” ha commentato il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei.
“Le belle giornate di Ottobre hanno contribuito a portare per le vie di Pieve di Sinalunga un numero importantissimo di visitatori, accorsi sia per passeggiare tra le offerte degli ambulanti e espositori, sia per partecipare ai numerosi eventi collaterali. Non mi è possibile in poche righe ripercorrere tutti i giorni di Fiera, ma voglio comunque citare il valore nell’area fiera della presenza degli amici di Ay Champagne, non era scontato, ed è stata la prima volta, qui a Sinalunga dove lo scambio culturale, elemento base di qualsiasi gemellaggio si concretizza in un percorso di natura commerciale che risponde alle aspettative delle Maison di Champagne presenti e delle aziende produttrici delle nostre eccellenze alimentari. La Fiera è un contenitore da riempire ogni anno, da migliorare e da integrare perché una grande manifestazione va “guidata“ continuamente, c’è sempre da lavorare per crescere e proporre novità, e questo deve essere nello spirito di chi la organizza e di chi la vive. Voglio ringraziare le Attività di Sinalunga, le Banche e la Regione Toscana per i contributi importanti e fondamentali necessari per la riuscita della Fiera alla Pieve. In un evento di questo tipo, oneri e onori non sono mai del singolo, ma di un gruppo, un gruppo attento che va dagli Amministratori ai Dipendenti comunali, alle Forze dell’Ordine e a tutto lo staff che è stato impegnato in queste settimane. Ho visto la frenesia per organizzare e per guidare l’evento, ho vissuto le tensioni, le preoccupazioni e i sorrisi di questi giorni, ma ho soprattutto notato la gran voglia di impegnarsi per costruire e far bene per il proprio Paese” ha concluso il primo cittadino.
L’amministrazione comunale inoltre ringrazia anche tutti i cittadini e le cittadine che con la loro partecipazione hanno contribuito alla riuscita della Fiera alla Pieve.