Spesso, nei campionati calcistici minori, si sente dire dalle persone la frase: “Questo è un campo di patate”.
Ebbene, a distanza di mesi dalla fine del campionato di Lega Pro, anche lo stadio Artemio Franchi, appare come un vero e proprio campino di provincia e l’amministrazione comunale non tollera più la situazione.
Infatti, anche se il Tar non si è ancora espresso nella battaglia legale tra Comune e Acr Siena per la convenzione sullo stadio, oggi pomeriggio, il vicesindaco Michele Capitani e l’assessore allo sport Lorenzo Loré, accompagnati dal comandante della Polizia municipale Marco Manganelli, hanno effettuato un sopralluogo per esaminare le condizioni del terreno.
Assieme a loro erano presenti anche i tecnici comunali, che si sono detti pronti ad intervenire, nel caso Emiliano Montanari non dovesse effettuare la manutenzione. Secondo l’articolo 25 del capitolato relativo alla concessione per la gestione dell’impianto, “il Comune svolge controlli e verifiche costanti sulla qualità delle attività principali e complementari per la gestione degli impianti sportivi”.
Intanto, il presidente della società bianconera ha promesso, tramite per, che nella giornata di domani inizierà le procedure di salvaguardia del terreno di gioco. In caso contrario, il Comune potrà intervenire nei giorni susseguenti.
Inoltre, al termine del sopralluogo, il vicesindaco Capitani e l’assessore Loré, hanno avuto modo di confrontarsi con alcuni tifosi, garantendo che con Emiliano Montanari non ci sarà alcun accordo per cercare di salvare la Robur dal fallimento.
Non resta altro che aspettare, ma adesso, il segnale del Comune è chiaro, perché il tempo è sempre meno e la città non ha ancora una squadra di calcio.
Pietro Federici