“Nessun raddoppio della Tari a Siena, ma un aumento preventivato e dovuto, fra le altre cose, all’applicazione del metodo Arera, come deciso dall’Ato Toscana Sud”. Palazzo pubblico in una nota risponde alle querelle sulla tassa dei rifiuti dopo che, sui social, è montata la protesta di cittadini che denunciano aumenti vertiginosi in bolletta.
Il Comune ha ricordato che è cambiato anche il metodo di pagamento: “nel 2021 è possibile effettuare il versamento attraverso due modelli F24 da pagare il primo entro il 31 agosto e il secondo entro il 15 dicembre- dicono-. La formula precedente prevedeva invece un acconto da versare in due rate (entro il 31 agosto ed entro il 30 settembre) e un saldo, anch’esso da versare in due rate (entro il 21 dicembre ed entro il 25 febbraio dell’anno successivo)”. Nel comunicato si legge che in sostanza, a differenza degli anni precedenti, “in cui si inviavano due bollette divise in quattro rate, la bolletta Tari 2021, come da regolamento approvato dal consiglio comunale, è divisa in due rate e comprende l’intera annualità”.
“Gli aumenti – spiega l’assessore al bilancio del comune di Siena Luciano Fazzi – che possono essere riscontrati in alcune utenze sono causate dal fatto che non sono è stata possibile riproporre per tutte le utenze domestiche le agevolazioni covid deliberate nel 2020 e che per lo stesso anno la legge consentiva al comune di Siena di poter mantenere in vigore ancora le tariffe 2019. La norma nazionale ha inoltre assimilato le categorie delle banche con gli studi commerciali con la conseguenza che queste attività registrano aumenti tariffari”. Fazzi ha ribadito come sono cambiate le tariffe di Arera: “nel 2021 è entrato in vigore il nuovo metodo di computo che prevede un diverso metodo di determinazione delle tariffe: il Piano economico finanziario recepisce i costi del soggetto gestore Sei Toscana per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti-continua-. Le tariffe in sostanza devono assicurare la copertura integrale del costo del servizio. Infine l’importo finale, come si evince dalla bolletta, comprende la Tefa, tributo provinciale calcolato con un’addizionale del 5 per cento sulla Tari dovuta”.
“Il Comune – prosegue l’assessore – ha comunque messo in campo un milione e trecentomila euro di risorse, in parte statali e in parte proprie, per contenere i suddetti aumenti; la quota variabile della maggior parte delle attività economiche colpite della crisi legata alla pandemia verrà ridotta di oltre l’ottanta per cento, mentre a giorni partiranno specifici bandi per riconoscere agevolazioni alle utenze domestiche per le famiglie in difficoltà. Non assistiamo ad alcun raddoppio della Tari – sottolinea ancora l’assessore al bilancio – Attraverso Siena Parcheggi, concessionaria del servizio entrate del Comune di Siena, in questi giorni è stato recapitato il nuovo metodo di pagamento dovuto per l’anno 2021. L’invio di un’unica bolletta, inoltre, permette alcuni risparmi in termini di sostenibilità ambientale”.
“Il metodo Arera – spiega ancora l’assessore ai rifiuti del Comune di Siena Silvia Buzzichelli -, autorità di livello nazionale, si basa su ripristinare l’equilibrio economico finanziario del gestore: come Comune di Siena avevamo abbattuto le tariffe del due per cento nonostante i grandi investimenti effettuati nell’ultimi due anni. Siamo consapevoli degli aumenti e continuiamo a vigilare sull’efficienza del servizio che, come ho ripetuto più volte, non ci soddisfa pienamente”.
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