Toscana, sì alle visite di familiari in ospedale e Rsa a pazienti gravi

I pazienti ricoverati in ospedali, case di cura e Residenze sanitarie assistenziali potranno ricevere visite da parte dei loro familiari, pur nel rispetto delle norme anti Covid. Questa possibilità vale non per tutti i ricoverati, ma almeno per i pazienti gravi e gravissimi.

E’ ciò che prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Simone Bezzini, alla sanità, e Serena Spinelli, al sociale.

“Ringrazio – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani – il gruppo di lavoro, coordinato dalla Commissione regionale di bioetica, che ha redatto in tempi brevissimi le linee guida che permetteranno tutto questo. Sono felice di poter dare risposta positiva alle giuste richieste di molti pazienti e dei loro familiari. Si tratta di tenere insieme la necessità di garantire comunque comunicazioni, vicinanza, relazioni, assistenza e affetto, e di evitare comunque il diffondersi del virus in ambienti delicati come quelli che ospitano malati. Siamo convinti che il distanziamento fisico non può significare anche distanziamento affettivo”.

Il provvedimento detta linee guida alle Asl e alle strutture sanitarie e parasanitarie, senza imporre date o scadenze precise, ma affermando che i protocolli che autorizzano le visite devono essere applicati nel più breve tempo possibile. La loro effettiva messa in pratica non potrà essere uniforme su tutto il territorio regionale, ma dipenderà dalla situazione delle singole strutture, dei singoli reparti e degli stessi pazienti, garantendo la massima accessibilità nelle situazioni date con l’attenzione primaria alla salvaguardia della salute di tutti i pazienti.