Fine del mercato tutelato del gas, da ieri è in vigore il mercato libero. Ciò significa che tutte le famiglie che fino a ieri si trovavano sul mercato tutelato del gas ora non lo sono più. Con l’importante eccezione dei 2,5 milioni di “vulnerabili” (over 75, beneficiari del bonus sociale, persone con disabilità) gli altri passano a un’offerta del mercato libero, se l’hanno scelta entro la fine dell’anno scorso, oppure all’offerta Placet in proroga per un anno. A luglio, poi, lo stesso passaggio avverrà per le bollette della luce.
È un momento importante per tanti consumatori che si trovano a dover scegliere tra una miriade di offerte e di proposte. Il cliente che aderisce al mercato libero sceglie il venditore e il tipo di offerta più adatti alle proprie esigenze, e allo stesso modo può decidere di recedere dal proprio contratto di fornitura in favore di un’altra offerta di mercato libero o anche tornare nei servizi di tutela qualora ne abbia diritto, senza oneri aggiuntivi e senza interruzione della fornitura in corso di esecuzione. Nel caso in cui un cliente rimanga senza un venditore nel mercato libero (ad esempio in seguito al fallimento del venditore) la continuità della fornitura è garantita dai servizi di ultima istanza.
I consumatori cercano dunque la migliore offerta e proposta possibile con l’intento di risparmiare un po’. Da capire se ciò avverrà davvero. Federconsumatori invita i cittadini, clienti e consumatori a prestare la massima attenzione alle varie offerte che vengono presentate. Arera, l’Autorità pubblica dell’energia, intanto, ha fatto sapere che già 3,5 milioni di utenti del mercato tutelato del gas sono passati al mercato libero. Sono oltre 6 milioni gli utenti del mercato tutelato del gas in Italia, su 20.430.000 complessivi.