“Chi è abbonato parcheggia l’auto e può usare il permesso per un altro mezzo. Quindi ha un veicolo posteggiato ed un altro che può andare in Ztl, dove ci può anche sostare. Il bollino del residente per la struttura può essere usato solo per la struttura stessa, viene invalidato all’ingresso e riattivato in uscita”.
Chiarisce così Enrico Tucci il motivo per cui chi paga il bollino ztl (144 euro all’anno) può parcheggiare nelle strutture coperte e chi invece paga l’abbonamento nelle stesse strutture a 520 euro l’anno.
L’assessore alla mobilità parla nel giorno in cui scatta il divieto di sosta in piazza San Domenico e in Piazza Provenzano, che da stamani sono ‘spoglie’ di mezzi. Alla ‘pulizia’ delle zone più suggestive del centro storico si affiancherà un monitoraggio deciso degli accessi ZTL.
Le due zone si mostrano allo sguardo come non accadeva da tempo. Sensazione vissuta già in Piazza Jacopo della Quercia e presto, promette l’assessore alla mobilità Enrico Tucci, una soluzione sarà trovata anche per piazza San Francesco. “Non nascondo che, entro la fine del mandato, si possa trovare una nuova struttura da adibire a parcheggio”, ci spiega.
Per i residenti in zona a traffico limitato saranno incrementati i posti nelle strutture Sigerico vicine alla città. Venti posti all’interno del parcheggio ’Stadio-Fortezza’ per chi lasciava l’auto in San Domenico, venti nel parcheggio San Francesco per chi posteggiava in Provenzano.
Alla ‘pulizia’ delle zone più suggestive del centro storico si affiancherà un monitoraggio deciso degli accessi ZTL. “Dai dati che otterremo spero di poter mettere un nuovo disciplinare che renda più ordinata la città e maggiormente usufruibile per i residenti”, dice ancora Tucci.
Katiuscia Vaselli