Si stima l’arrivo di 3mila migranti in Toscana entro la fine del 2023. E la maggior parte di loro dovrebbero essere distribuiti tra i territori di Siena, Grosseto ed Arezzo.
A farlo sapere è la Regione in una nota dopo che il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino ha informato sia gli altri prefetti toscani che le istituzioni locali sui dati che sono arrivati dal Viminale in termini di flussi migratori.
Il criterio assunto dal Governo per la redistribuzione dei cittadini stranieri si baserà per il 70 per cento della popolazione residente in ciascuna regione e per il 30 per cento sull’estensione territoriale.
“La scelta del Governo nazionale nuovamente penalizza la Toscana – afferma il presidente Eugenio Giani – la quale come noto è tra le prime regioni italiane per estensione territoriale. Prendiamo atto di come tale criterio venga utilizzato dal Governo solo in determinate occasioni e non su tutte le questioni, penso alla ripartizione dei trasferimenti sanitari, che impattano direttamente le Regioni”.
Da parte delle prefetture “è stata confermata la volontà ad un confronto maggiore con il terzo settore, cercando per quanto possibile di evitare soluzioni che siano in contrasto con i territori, attraverso un dialogo costante e continuo con i sindaci e gli amministratori locali”, spiega la Regione. “La riunione si è conclusa con la presa d’atto del criterio del riparto dei cittadini migranti e con la volontà di maggiore collaborazione tra prefetture e amministrazioni locali, al fine di individuare le soluzioni migliori per le comunità e per chi verrà ospitato – si legge -. Sul tema dei minori non accompagnati è stato ribadito e richiesto un maggior coinvolgimento da parte di quelle prefetture che oggi vedono poche strutture ad essi dedicate, affinché vi sia maggiore solidarietà e omogeneità sull’intero territorio della Toscana”.