Piccole, grandi feste di paese: Crete, Valdorcia e Amiata il 25 aprile

Un posto che amo molto (anche se, curiosamente, ci vado di rado) è Chiusure.
E dunque segnalo con particolare piacere l’appuntamento di questo fine settimana con la tradizionale Festa del Carciofo. Innanzitutto perché offre il motivo e l’occasione di andare a godersi le Crete senesi dal punto più alto. E dall’altro perché rappresenta il modello di quella festa di paese, che fa sempre grandi numeri di visitatori, ma non si riesce mai ad inserire in un circuito di turismo di qualità, alla ricerca dell’autenticità. Va da sé, che il programma dei tre giorni (23-25 aprile) è così ricco e pieno di cose, che è impossibile non trovare qualcosa che non piaccia: dall’immancabile cartoccio con i carciofi fritti, alla musica folk, dal Mercato dei Ghiotti al jazz, dai corsi sulla panificazione alla passeggiata alla scoperta delle erbe aromatiche.

 

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Senza mai allontanarsi da panorami magnifici, si può arrivare a Pienza e “centrare” l’appuntamento con Marzolino primo pecorino, la cui descrizione ufficiale è, da sola, sufficiente a fare un quadro d’ambiente: Corso Rossellino – Alcune botteghe di cacio allestiranno lungo il Corso banchetti con assaggi di Pecorino di Pienza e baccelli… Giardini di Piazza Dante Alighieri – Piccole contadinelle in festa, donzelle fritte e degustazione di Pecorino di Pienza e baccelli.

Vista dell'Amiata dalla Val d'Orcia

E a quel punto, come si fa a non fermarsi a San Quirico d’Orcia, per andare a vedere l’Orcia Wine Festival a Palazzo Chigi, che sarebbe sbagliato, prima ancora che ingiusto, definire soltanto una manifestazione enologica, perché si tratta di un evento di animazione a tutto tondo, compreso il challenge #raccontamiltuovino realizzato dal Consorzio del Vino Orcia in collaborazione con Instagramers Siena o gli scatti fotografici con i tag #owf2016 #orciadoc #igerssiena #orciawinefestival #raccontamiltuovino

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Ed a quel punto, continuando ad attraversare la Valdorcia, ci si trova di fronte ad un bivio: salire ad Abbadia San Salvatore, dove domenica 24 aprile è di scena la Festa di Primavera (una giornata sull’Amiata di colori e sapori con esposizione vendita e degustazioni di frutta, piante aromatiche, fiori) oppure prendere la direzione di Cetona, per la Mostra mercato di fiori e piante con tanto di apertura straordinaria del Museo civico per la Preistoria del Monte Cetona?

Roberto Guiggiani