Radicofani: il Palio e il suo valore

Le cene propriziatorie nelle contrade, sabato 7 settembre, fanno da prologo al Palio del Bigonzo di Radicofani, che si svolge l’indomani. Sempre durante la vigilia, il corteo storico delle contrade (ore 21) accompagnerà la presentazione del drappellone al parco della Pista. Previste, nell’occasione, la ricostruzione di un accampamento medievale e la dimostrazione di duelli all’arma bianca a cura del gruppo storico “Oste malaspinensis” di Fosdinovo. Va da sé la contestuale esibizione del gruppo sbandieratori e musici di Radicofani.

 

Il Palio è un omaggio alle origini di Radicofani. Basti considerare che le contrade ripropongono i nomi di Castello, Borgo Maggiore, Castel Morro, Bonmigliaccio e quello del Castello di Contignano. Quest’ultimo è chiaramente ancora esistente, mentre gli nomi sono  relativi a quattro castelli, ognuno con le sue mura ed una sua amministrazione, che formavano la Comunità di Radicofani. Questi insediamenti erano legati all’attività agricola e in particolare alla viticoltura, che proprio negli statuti del 1255 e del 1411 era meticolosamente regolamentata. La produzione vitivinicola era cresciuta durante i secoli sino ad arrivare a duemila some di vino, equivalenti a tremila ettolitri. La zona più vocata per questa produzione era una valle dove, dal XVII secolo, fu costruito il piccolo santuario della Madonna delle vigne, la cui festa si celebra ogni 8 di settembre.

 

Collegandosi a questa ricorrenza, otto anni or sono venne proposta la corsa di un palio, inizialmente delle quattro contrade riferite ai borghi originari di Radicofani. Così, ogni anno, il secondo fine settimana di settembre, dopo la presentazione del palio del sabato, si cominciano le celebrazioni con la messa, il corteo formato da oltre cento figuranti, le sfide all’arco storico, le bandiere, i tamburi e gli squilli delle chiarine. Poi (ore 19) è il momento dei portatori di barellini con i “bigonzi” (piccoli, antichi recipienti di legno per portare l’uva) i quali, correndo per le tortuose vie del borgo, cercano di raggiungere la piazza san Pietro dove, di fronte all’antica pieve (ora inglobata nel centro di Radicofani) viene proclamato il vincitore. La ricca giornata inizia alle 11 con la santa messa a san Pietro, quindi (ore 12) la benedizione del palio e delle contrade. Più tardi (dalle ore 16,30) la gara di tiro con l’arco tra gli arcieri, oltre ai lanci di sfida e duelli con il gruppo storico di Fosdinovo. Queste fasi preliminari servono a determinare l’ordine di partenza, con vantaggi di alcuni metri proporzionali alla classifica finale. La festa di Radicofani si chiude con le cene nelle contrade.