La giustizia di prossimità diventa realtà: incontri internazionali tra gli avvocati, a Siena

Confronto, uguale arricchimento su alcuni temi della nostra giustizia quali l’evoluzione dell’arbitrato e i sistemi di composizione extragiudiziale che si contrappongono ai procedimenti giurisdizionali. In parole povere una giustizia più veloce e soprattutto più vicina al cittadino.
E’ su questo canovaccio che il 22 settembre nell’aula magna del Rettorato si snoderà la “Giornata dedicata agli incontri internazionali tra avvocati”.
La mattinata con inizio alle 10,45 sarà dedicata ai saluti istituzionali affidati agli avvocati Antonio Giovanni Ciacci (presidente ordine avvocati di Siena), Lucia Fabbri (delegata gemellaggi e relazioni internazionali), Lucia Secchi Tarugi (consigliera del consiglio nazionale forense), Cecilia Turco (presidente dell’unione distrettuale degli ordini forensi della Toscana) e Bruno Micolano (rappresentante dell’unione internazionale degli avvocati). La tavola rotonda con traduzione simultanea inizierà alle 14,30 e vedrà avvicendarsi eccellenti relatori che arrivano dalla Gran Bretagna, da Parigi, Bruxelles, Losanna, Salonicco, Varsavia e Lione e l’avvocato Luigi Pelliccia mediatore presso Odm Siena. Moderatore l’avvocato Lucia Fabbri. All’avvocato Francesco Maccari il compito di presentare la così detta giustizia di prossimità altro non è che un progetto della camera arbitrale dell’ordine degli avvocati della nostra città per non bussare sempre e comunque ad un tribunale. Anche da noi, quindi, si sta lavorando per realizzare dei punti di contatto e accesso al sistema giudiziario oltre agli storici palazzi. In questo modo si fa strada l’idea della giustizia come bene che deve essere presente sul territorio e parte integrante della collettività. Così nella cornice unica offerta dalla tavola rotonda del 22 settembre, che vedrà l’intervento di alcuni dei massimi esperti in materia a livello mondiale, si innesterà il progetto di dar vita ad un piccolo organismo agile e performante che possa assicurare piena Giustizia al cittadino in tempi brevi, in modo assolutamente imparziale e a costi accessibili, senza neppure dover per forza raggiungere il capoluogo.
Con la collaborazione dei Comuni del circondario, infatti, questo progetto intende in concreto invertire la rotta del progressivo accentramento degli uffici giudiziari, assicurando invece una sorta di “arbitrato di prossimità” da celebrarsi auspicabilmente in ogni angolo della nostra provincia, con l’ambizioso intento di riavvicinare il cittadino, non soltanto da un punto di vista ideale, ma anche materiale alla giustizia.

Insomma, un servizio alla loro comunità che gli avvocati senesi, in questo momento storico abbastanza complicato, hanno in animo di dedicare con grande entusiasmo.


Cecilia Marzotti