Poggibonsi: fine del conferimento rifiuti dalla Calabria

I conferimenti straordinari di rifiuti urbani provenienti dalla Regione Calabria destinati al termovalorizzatore di Foci (Poggibonsi) sono terminati il primo settembre. Questa specifica attività è stata effettuata nell’ambito dell’accordo tra la Regione Toscana e la Regione Calabria.

La prassi è prevista dalla normativa nazionale e regionale, attraverso la stipula di accordi per il conferimento di rifiuti urbani in caso di situazioni di crisi di altre regioni. Il conferimento dei rifiuti, avvenuto a partire dai primi giorni di agosto, ha avuto luogo dopo attente verifiche con la Provincia e l’Ato di riferimento delle disponibilità effettive di accoglimento e prevedendo monitoraggi e controlli da parte degli enti competenti.

E’ in tale contesto, e su richiesta dell’Ato Toscana sud, che Sienambiente ha messo a disposizione alcuni dei suoi impianti, i cui standard ambientali sono certificati tramite registrazione Emas, che rappresenta il massimo riconoscimento a livello europeo in materia di tutela ambientale. Si tratta delle due discariche di Poggio alla Billa e di Torre a Castello, situate rispettivamente nel comune di Abbadia San Salvatore e di Asciano, e del termovalorizzatore di Foci, a Poggibonsi. Quest’ultimo è stato però l’unico impianto effettivamente utilizzato per il conferimento dei rifiuti provenienti dalla Calabria limitatamente all’arco temporale compreso dal 10 agosto al primo settembre.

I conferimenti, avvenuti nel rispetto di tutte le normative nazionali, regionali e provinciali, non hanno creato alcun problema nel funzionamento ordinario dell’impianto, trattandosi peraltro di quantità contenute e conferite per un periodo di tempo limitato (circa 20 giorni). Nell’impianto sono state conferite 704 tonnellate di rifiuti equivalenti a circa 3 giorni di attività che hanno prodotto 442 kWh di energia elettrica e evitato (rispetto ai combustibili fossili) l’immissione in atmosfera di 101 t di CO2.

Infine, per quanto riguarda gli aspetti economici, i rifiuti provenienti dalla Calabria non hanno di fatto prodotto alcun effetto sugli utili di Sienambiente rispetto alla consueta gestione del termovalorizzatore che anche nel breve periodo in questione, insieme agli altri impianti, ha continuato a garantire la chiusura del ciclo dei rifiuti e l’autonomia impiantistica alla Provincia di Siena. Il ricavato dalle operazioni di smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Calabria contribuirà invece all’abbattimento delle tariffe locali con un conseguente vantaggio economico per i cittadini senesi.