Chianciano Terme, 17enne violentata durante il ritiro di scherma, indaga la Procura di Siena

Sarebbe stata abusata da tre atleti della Federscherma durante un ritiro a Chianciano Terme. La presunta vittima è una campionessa di scherma diciasettenne della squadra dell’Uzbekistan.

Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto scorso durante un ritiro nel comune chianino a cui partecipavano più squadre di varie Federazioni.

A scriverlo è stato Il Messaggero che ha reso anche noto che ci sarebbero due giovani indagati dalla Procura di Siena, mentre il terzo coinvolto sarebbe minorenne.

“Ad oggi non c’è ancora stato alcun provvedimento restrittivo nei confronti degli atleti: due di loro risultano indagati dalla Procura di Siena ma ancora non c’è stato alcun provvedimento cautelare”, specifica il quotidiano.

“C’è un’inerzia da parte della Procura, che neanche ha attivato il codice rosso, e della Federscherma che non ha preso nessun provvedimento nei confronti degli atleti indagati”, ha detto Luciano Guidarelli, l’avvocato della giovane atleta asiatica. “La ragazza quando si è resa conto di ciò che aveva subito ha avvisato la compagna di stanza e la madre che è subito arrivata in Italia -spiega il legale- la Federscherma è stata subito avvisata ma non abbiamo mai avuto riscontri nè di provvedimenti nei confronti degli atleti coinvolti né di solidarietà nei confronti della vittima”.

Inoltre, aggiunge Guidarelli, “il fatto che gli indagati non siano stati sanzionati o sospesi dalla loro attività agonistica ha reso possibile che la giovane li abbia nuovamente incontrati durante gare e altri ritiri con conseguenti traumi”.

La Federazione italiana scherma “ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell’attività investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso – spiega una nota-. Sulla base di tali informazioni e rassicurazioni acquisite, la Federazione – differentemente da quanto riportato – ha dettagliatamente risposto all’avvocato della denunciante, depositando anche la nomina della Federazione per una costituzione di parte civile nell’eventuale giudizio, qualora venisse disposto dalla giustizia ordinaria”.