Dalla Colombia agli Stati Uniti: il mondo in Piazza del Campo per il Giro d’Italia. “Questa è la tappa di Pidcock”

Piazza del Campo è un melting pot: nella Conchiglia sono presenti persone provenienti da Denver, nel Colorado a stelle e strisce, e poi da Bogotà, capitale della Colombia, e dalla Polonia.

Si vede anche una bandiera del Venezuela, oltre alle tradizionali maglie rosa, ai cappellini, alle bici. Siena è quindi un miscuglio di culture e di appassionati nel giorno in cui arriva il Giro d’Italia.

Ma la corsa odierna come andrà a finire? “Molto imprevedibile. Sugli sterrati e sui tratti di montagna aperti può succedere di tutto, soprattutto con il vento forte”, è il commento di due ciclisti amatori originari di Castrovillari. “Siamo partiti da Asciano, abbiamo fatto Monte Sante Marie e da lì abbiamo proseguito il giro. Adesso torneremo nella zona di San Martino in Grania e assisteremo lì al passaggio del Giro”, proseguono.

A fare i pronostici sono in molti: “Penso che sarà Tom Pidcock a vincere. Potrebbe essere lui, visto che ama molto questo tipo di tappa. E poi credo che, nel finale, ci sarà una battaglia tra Roglič e Ayuso per strapparsi qualche secondo”, osserva un fan tutto vestito di rosa.

Gli fa eco un appassionato romano: “Pidcock mi sembra un ottimo scattista, soprattutto sulla salita di Santa Caterina: credo che possa dire la sua”. Non mancano dicevamo i tanti turisti provenienti dall’estero: “Questa tappa mi piace particolarmente. Siamo a Siena, qui si corrono le Strade Bianche!”, osserva uno di loro.

Davanti al Comune c’è perfino il Dante dei ciclisti, un uomo che porta una ruota travestito da Sommo Poeta: “Senta, e cosa ne pensa di Pidcock?”In tanti dicono che questa potrebbe essere la sua tappa….”. “È una tappa perfetta per lui, per le sue caratteristiche. Io glielo auguro davvero!”, è stata la sua risposta

MC