“Centinaia di studenti disabili privati del sostegno al diritto allo studio, tutti gli edifici scolastici senza manutenzione e interventi urgenti. Ecco gli effetti più drammatici della spending review in provincia di Siena”. Questo l’atto d’accusa che l’assessore provinciale al welfare Simonetta Pellegrini e Agostino D’Ercole presidente della Consulta per l’Handicap hanno lanciato nel corso di una conferenza stampa.
“I tagli lineari al bilancio voluti dal governo – ha spiegato Pellegrini -, dietro l’intento di ridurre la spesa pubblica colpiscono in modo indiscriminato anche gli enti locali che hanno cercato di razionalizzare la spesa stessa: per la Provincia di Siena si mira a un “risparmio” di circa 6 milioni di euro nel 2012 e di 12 milioni di euro nel 2013. Un taglio massiccio che toglie risorse fondamentali alle politiche sociali a sostegno dei cittadini più deboli o in difficoltà e mette a repentaglio anche l’apertura del prossimo anno scolastico, dato che non sarà più possibile la gestione ordinaria e straordinaria degli edifici che ospitano gli istituti. Non potremo più – ha proseguito l’assessore – fornire servizi di sostegno per studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado, per i quali l’anno scorso avevamo speso circa 64.000 euro a favore di 112 studenti con handicap. Non potremo più erogare buoni del valore di 2000 euro l’uno per studenti disabili, sordi e non vedenti, l’anno scorso furono 32 ad usufruirne. Non potremo più garantire il trasporto scolastico di ragazzi disabili, l’anno scorso destinammo 220.000 euro a sostegno di 32 ragazzi. Tutte queste azioni positive sono state progettate, sperimentate e realizzate nel corso degli anni, prima con fondi nostri e contributi della Fondazione Monte dei Paschi; venuti a mancare questi ultimi, anche i nostri investimenti ora sono stati bloccati, e saranno cancellati progetti che avevano funzionato, con soddisfazione di tutte le parti interessate, scuole, famiglie, insegnanti, ragazzi. E tante persone svantaggiate vedranno cadere ogni possibilità di integrazione, di inserimento, di risoluzione di problemi logistici che per molte famiglie costituiscono un ostacolo insormontabile. Con la parola d’ordine del risparmio di cassa ad ogni costo, la crisi economica viene fatta pagare solo a chi è più debole e non ha strumenti per difendersi. Non solo: anche il mondo della scuola sarà gravemente danneggiato. Avevamo stanziato 330.000 euro per arredi e interventi strutturali in quasi tutti gli edifici scolastici della provincia, tra consolidamenti di strutture, ampliamento di locali, adeguamento di impianti. Non potremo più realizzarli. Questi tagli causeranno difficoltà enormi all’attività didattica ma soprattutto non potranno più garantire la sicurezza degli studenti e del personale docente e non docente”
Il grido d’allarme è stato ripreso da D’Ercole: “ Siamo di fronte a una situazione drammatica in tutti i comuni del territorio, che nel corso dl tempo hanno dovuto ridurre la loro spesa e oggiAggiungi un appuntamento per oggi solo nel comune di Siena risultano ridotte di due terzi le ore destinate all’assistenza domiciliare. Questi tagli indiscriminati non tengono conto dei diritti delle persone, cancellano un’opera di integrazione socio terapeutica che fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi aveva funzionato bene, mettono in pericolo una rete di trasporto e accompagnamento indispensabile. Per molte persone la sospensione di questi interventi significa la reclusione all’interno delle loro case. Un nostro associato poteva contare su 24 ore al giorno di assistenza, oggiAggiungi un appuntamento per oggi si sono ridotte a zero”
“Spero solo – ha concluso l’assessore Pellegrini – che il parlamento sia in grado di apportare correttivi a questa manovra iniqua che colpisce i cittadini più deboli”.