nbUna maggiore frequenza di fatturazione, introduzione della bolletta elettronica – più pratica per l’utente e in linea con l’obiettivo di tutelare l’ambiente, risparmiando carta – e definizione di una nuova veste grafica che mira a rendere più snella ed intuitiva la lettura delle singole voci che compongono la bolletta.
Nasce da questi presupposti la nuova bolletta idrica pensata da Acquedotto del Fiora Spa per andare incontro alle esigenze della propria clientela. Le nuove modalità di fatturazione sono state illustrate oggi in una conferenza stampa nella sede di Grosseto in presenza del Presidente di Acquedotto del Fiora Spa, Claudio Ceroni, l’Amministratore Delegato, Paolo Pizzari, il Direttore Amministrativo, Mirko Neri, e la Responsabili Unità Commerciale, Serenella Scalzi.
“Le nuove modalità di fatturazione – ha spiegato il Presidente Ceroni – vanno incontro alle esigenze manifestate dai nostri utenti e in particolar modo mirano a rendere meno pesante il bilancio delle famiglie. Inoltre, attraverso l’introduzione delle voci relative alla qualità dell’acqua erogata in ciascun comune in cui operiamo portiamo avanti il nostro impegno all’insegna della massima trasparenza della nostra attività. L’aver superato le deroghe in tutti i 56 comuni che compongono l’ATO 6 Ombrone rappresenta un risultato importante frutto del lavoro di ogni singola componente della nostra azienda che desidero ringraziare”.
Fatturazione trimestrale per gli utenti con domiciliazione bancaria e postale
Già a partire dal mese di novembre è stata avviata una maggiore frequenza di fatturazione proprio per andare in contro al cliente nei pagamenti, riducendo il periodo di consumo intercorrente tra una fatturazione e l’altra e quindi agevolando il pagamento con bollette più leggere.
In sostanza le bollette non saranno più inviate con cadenza semestrale, come avveniva finora, bensì ogni 3 mesi e dunque in modo più ravvicinato. Per le cosiddette “grandi utenze”, la cui fatturazione avviene già con cadenza mensile o trimestrale, la periodicità non subirà alcuna variazione.
Nasce la bolletta elettronica
Nell’ambito delle attività legate alla soddisfazione del cliente, Acquedotto del Fiora introduce la bolletta elettronica. Si tratta di un ulteriore passo verso la semplificazione, consentendo all’utente di risparmiare il proprio tempo e contribuire al rispetto dell’ambiente, vista la possibilità di risparmiare un’importante quantità di carta.
Al momento dell’emissione della bolletta, infatti, il cliente riceverà all’indirizzo e-mail, fornito all’azienda, un apposito avviso tramite il quale sarà possibile scaricare direttamente la bolletta e visionarla comodamente sul proprio pc, il tutto tramite un link diretto fornito dall’Azienda.
Questo tipo di servizio, in forma completamente gratuita, potrà essere inizialmente richiesto dagli utenti che possiedono l’addebito della bolletta su conto corrente. Acquedotto del Fiora Spa ricorda che l’attivazione del RID bancario e postale, oltre a questi pratici servizi, permette il rimborso del deposito cauzionale versato al momento della stipula del contratto di fornitura.
Nuova veste grafica della bolletta
E’ in via di definizione anche la nuova veste grafica della bolletta idrica che punta a rendere ancora più comprensibile al cliente la sua lettura. Il nuovo layout, come si dice in gergo grafico, èstudiato proprio per dare maggiore trasparenza nella fatturazione, che risulterà più chiara e leggibile in tutte le sue voci per l’utente, il tutto nel pieno rispetto di quanto previsto dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato.
Da evidenziare che, nella nuova bolletta, sarà dedicato uno spazio alle informazioni relative alla qualità dell’acqua. In tal modo l’utente potrà visionare i valori dei diversi parametri (residuo fisso, durezza ecc), suddivisi per Comune, che potrà ritrovare anche andando a visitare il sito web aziendale www.fiora.it.
Acquedotto del Fiora si pone così “tra i pochi” in Italia che hanno provveduto ad inserire in bolletta questo tipo di comunicazione. L’obiettivo dell’Azienda è infatti quello di essere in linea sia con quanto suggerito dal Consiglio Superiore di Sanità, sia con le numerose richieste dei cittadini in merito alla l’acqua che utilizzano quotidianamente.