Tutti gli aeroporti della Toscana, certificati e aperti al traffico commerciale, hanno una loro importanza ed un loro ruolo ben definito, compreso l’Aeroporto di SIENA: il traffico di Pisa e Firenze è già noto ed è il più visibile. Ma i due principali aeroporti saranno sempre più saturi del loro traffico, e l’Aeroporto di Siena, con delle semplici operazioni commerciali e di marketing, potrà benissimo svolgere la funzione di aeroporto complementare, accogliendo il traffico di general aviation e charter che gli aeroporti di Pisa e Firenze, molto probabilmente non saranno in grado di ricevere in futuro. Siamo certi che questa specifica funzione potrà essere svolta al meglio dalla nostra infrastruttura, proprio per la vocazione complementare della stessa. Ciò in quanto l’aeroporto dell’Elba gode di un traffico di nicchia, prettamente proveniente dal Nord Europa ed esclusivamente legato ai mesi estivi. Peraltro l’Aeroporto dell’Elba é comunque limitato anche da una pista che non raggiunge i 1000 mt operativi e non è strumentale. Per quanto riguarda lo scalo civile di Grosseto,questo è fortemente condizionato perchè collocato all’interno di una delle più grandi basi militari d’italia. Ci risulta che l’aeronautica militare abbia persino posto un freno all’incremento delle movimentazioni civili, per lasciare spazio a quelle militari. Ciò detto, noi dipendenti dell’Aeroporto di Siena vogliamo che l’opinione pubblica conosca più da vicino l’infrastruttura aeroportuale e le sue caratteristiche: l’Aeroporto di Siena è l’unico, rispetto agli altri aeroporti complementari toscani, ad essere dotato di una procedura strumentale di atterraggio e di un decreto di apertura notturna (per trapianto organi e non solo). Negli ultimi anni abbiamo completamente rinnovato gli impianti tecnologici per ottenere tutte le certificazionio richieste da Enac, e così ci siamo dotati: – di un nuovo vor-dme (apparato che permette ai piloti di atterrare seguendo esclusivamente gli strumenti di bordo) – di un nuovo sisteme meteo – di nuovi impianti di trasmissione per la torre di controllo – di due nuovi macchinari per i controlli dei bagagli a mano e da stiva – di nuovi sistemi luminosi per facilitare la fase di atterraggio – di una nuova recizione a norma per l’intera area del sedime 5,5 km – di due nuovi mezzi antincendio di VI categoria – di impianti di illuminazione a norma Icao su tutta la pista e sulle vie di rullaggio.
Grazie ad uno specifico finanziamento Enac, abbiamo potuto allungare la pista a 1500mt di cui 1400 operativi e abbiamo potuto realizzare anche un nuovo parcheggio sosta aeromobili. Sono tutti investimenti fatti negli anni e che andrebbero perduti, o meglio che passerebbero nelle mani della nuova società che dovesse risultare concessionaria a seguito di una nuova gara svolta da Enac. A questo proposito, forse tutti non sanno che la messa in liquidazione della società Aeroporto di Siena s.p.a. comporterebbe, tra le altre cose la “liquidazione dei dipendenti” ma non di certo dell’infrastruttura che sarà affidata ad altri tramite gara condotta da Enac! A chi ritiene che le nostre preoccupazioni siano pilotate e strumentalizzate da altri intendiamo dire che non vogliamo essere le uniche vere vittime sacrificali di questo scontro permanente. E’ nostro interesse tutelare la nostra dignità di lavoratori a dispetto di chi, senza avere alcuna cognizione di ciò che accade quotidianamente all’interno dell’aeroporto, si permette di giudicare se i nostri salari siano meritati o meno, permettendosi di liquidare con tanta superficialità, in un momento così critico, intere famiglie che vivono solo del loro lavoro!!
Dipendenti Aeroporto di Siena