Il Comune di Chiusi è intervenuto con proprie risorse a sostegno degli affitti per le fasce deboli della popolazione, integrando i finanziamenti della Regione Toscana previsti per il 2011. E ha già provveduto a deliberare la liquidazione delle quote destinate a 155 nuclei familiari, divisi in due fasce di reddito (67 sono nella “A”, 88 nella “B”). Rispettivamente, sono stati liquidati 18.325,94 euro a favore dei beneficiari della prima fascia, a saldo per l’anno 2011, proporzionalmente alla riduzione del contributo da parte della Regione Toscana, e 8.921,96 euro a favore dei beneficiari di fascia B.
“Il trasferimento dalla Regione – osserva l’assessore Andrea Micheletti – che ammonta a 47.834 euro, non è sufficiente a soddisfare le richieste totali. Considerando che il Comune può determinare la percentuale da attribuire alle richieste di fascia A ed eventualmente la quota da destinare alla fascia B, entro il limite del 40% delle risorse ricevute, ci siamo decisi a intervenire con un’integrazione, per dare sostegno a un numero maggiore di persone”. In periodi di crescenti difficoltà economiche, legate al ridotto trasferimento di risorse, diventa una notizia quando un Comune riesce non solo a tagliare, ma addirittura a migliorare l’impegno nel welfare, a difesa di una fascia di popolazione a basso reddito, o comunque con maggiori difficoltà economiche. “Questo impegno – aggiunge il sindaco Stefano Scaramelli – contraddistingue la nostra azione: vogliamo dimostrare che, con qualche sacrificio e una razionalizzazione dei costi, riusciamo a garantire servizi essenziali, almeno per gli standard acquisiti”.