L’iniziativa è pressoché contemporanea all’emissione del decreto, firmato dal presidente Enrico Rossi, con cui la Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza anche per la provincia di Siena. L’atto costituisce il riconoscimento della gravità dell’evento e delle conseguenze che ha avuto su famiglie e aziende.
La Val di Chiana è stata particolarmente colpita, soprattutto nelle aree di Chiusi, Montepulciano e Sinalunga, e l’Unione dei Comuni si è immediatamente attivata, sia nelle ore dell’emergenza, con il servizio di Protezione Civile, sia nella fase della cosiddetta “conta dei danni” che è fondamentale per la successiva erogazione dei contributi indispensabili per garantire il ritorno alla normalità.
Mentre i tecnici dei nove Comuni e dell’Unione stessa stanno effettuando i sopralluoghi per valutare gli effetti della disastrosa alluvione e offrono consulenza a cittadini e imprese per la valutazione dei danni, l’attenzione si concentra dunque sull’agricoltura, comparto fondamentale dell’economia del territorio, ugualmente bersagliato dall’esondazione dei corsi d’acqua.
Rossi ha chiamato a raccolta le associazioni di categoria e tutti gli imprenditori agricoli per aprire un tavolo di confronto sulle problematiche derivanti dagli allagamenti.
Sarà l’occasione per raccogliere opinioni e pareri ma soprattutto per pianificare le azioni che istituzioni, associazioni e singoli imprenditori dovranno intraprendere per garantire un rapido ritorno alla normalità.