Sicurezza alimentare, tracciabilità, qualità del prodotto e sua commercializzazione e vendita anche su nuovi mercati, green economy: sono alcuni dei temi trattati nel fine settimana alla Camera di Commercio di Siena alla presenza di una nota esperta del settore. Si è tenuta infatti ieri mattina, a conclusione della tre giorni di approfondimenti, una lezione su “Green Jobs, comunicazione ambientale ed agroalimentare” in compagnia della giornalista televisiva Tessa Gelisio (conduttrice di “Pianeta Mare” su Rete 4 e “Cotto e Mangiato” su Italia 1) nell’ambito della terza edizione del corso di aggiornamento sugli adempimenti agroalimentari.
Un settore, quello agroalimentare, fondamentale per l’economia della nostra provincia. Il corso della Camera di Commercio era rivolto, come forma di aggiornamento professionale, a chi già opera nel settore ma anche a quei giovani studenti che si stanno preparando per entrare nel mondo del lavoro. Una formazione ed un aggiornamento che sono cruciali per mantenere il brand senese su tanti di quei prodotti (pensiamo anche solamente al nostro vino) che ormai sono noti e apprezzati in tutto il mondo. Ma, hanno spiegato gli esperti del settore, i mercati e anche le normative sul lavoro stanno cambiando: ricalibrare la struttura lavorativa e promozionale sembra quindi un passo importante da dover compiere per rimanere al passo con i tempi e poter competere con la concorrenza internazionale.
Rilancio Quanto conta oggi il settore agroalimentare e quanto può contribuire al rilancio del territorio senese? “Le peculiarità agroalimentari non vanno dimenticate o sottovalutate, ma si deve puntare su di esse – dice Sandro Vannini della Camera di Commercio – che sono tra l’altro direttamente collegate alla valorizzazione del territorio e quindi anche al turismo. Penso si tratti quindi di una delle aree centrali sulle quali tutti gli enti provinciali possano trovare una nuova filiera di rilancio”.
“Ringrazio innanzitutto Tessa Gelisio – prosegue Vannini – che non è solamente un volto noto televisivo ed una brava giornalista, ma anche una persona di accesa passione sul tema della tutela ambientale e della attenzione e sicurezza agroalimentare. Il corso si è soffermato proprio sull’attenzione sull’agroalimentare, soprattutto per quel che riguarda la filiera corta e a chilometro zero e quindi sulla tutela inerente ai prodotti che i consumatori ogni giorni portano sulla propria tavola. E’ molto importante a questo riguardo anche la comunicazione: come, cioè, saper trasmettere i valori e le qualità dei prodotti di questo territorio. Ci sono produzioni di eccellenza, vanno rappresentate ancora meglio all’esterno”.
“La sicurezza alimentare è una premessa indispensabile in un mondo della produzione enogastronomica che sta cambiando, così come il modo di fare impresa agricola – afferma Tessa Gelisio –. L’aggiornamento è quindi decisivo in questo momento, anche la commercializzazione sta mutando tantissimo”.
Più promozione “La questione nel territorio senese è sentita – spiega Vannini – ma c’è una rendita di posizione che talvolta crea forse un po’ di presunzione. L’idea di avere un territorio come il nostro fa sì che si crei l’idea che la qualità la si trovi in qualunque caso. Sì, è così, ma molte volte non curiamo la parte della promozione e della valorizzazione verso l’esterno. I prodotti sono di qualità ma dobbiamo promuoverli e valorizzarli ancora di più”.
“La Toscana in generale e quindi anche la provincia di Siena – prosegue Tessa Gelisio – è un po’ viziata dalla situazione creata negli ultimi decenni, ma adesso non si può più vivere di rendita. C’è un territorio così bello, così famoso, così di qualità, ma si deve lavorare tanto per mantenere o addirittura migliorare queste caratteristiche anche per vendere sempre di più questi prodotti. Questo territorio è sempre stato leader nel settore, per continuare ad esserlo serve l’aggiornamento continuo. La Toscana è un brand noto e apprezzato ed i suoi ambasciatori fondamentali nel mondo sono la bellezza dei centri storici e anche il paesaggio e i prodotti alimentari”.
Gennaro Groppa