“Mamme e cittini” – Alle Scotte un nuovo apparecchio per la valutazione del rischio di parto prematuro

Si chiama Tandem massa ed è il nuovo sofisticato apparecchio, in dotazione alla Pediatria Neonatale del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta dal professor Giuseppe Buonocore, che permette di raggiungere altissimi risultati nella diagnosi prenatale e nella valutazione del rischio di parto prematuro, attraverso l’analisi di particolari biomarker che misurano lo stress ossidativo. Il macchinario, del valore di circa 400mila euro, è stato acquistato grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della onlus Fondazione EURAIBI – Europe Against Brain Injury. “Si tratta di uno spettrofotometro di massa – spiega Buonocore – che consente, attraverso l’analisi di poche gocce di sangue o del liquido amniotico, la diagnosi precoce del danno cerebrale nel feto e nel neonato, la valutazione dei danni indotti dallo stress ossidativo nelle principali affezioni del neonato e l’analisi delle concentrazioni ematiche dei farmaci usati nella cura dei piccoli, per evitare problemi da sovraccarico terapeutico e individuare la giusta dose minima efficace”. Lo strumento, inoltre, offre importanti applicazioni nelle principali patologie dell’adulto quali diabete, malattie cardiovascolari, processi di invecchiamento, malattie neurodegenerative quali Alzheimer e Parkinson, aterosclerosi, ictus, obesità, malattie croniche intestinali, cataratta. “Grazie al nuovo apparecchio – aggiunge Buonocore – abbiamo ricevuto richieste di esami approfonditi da tutta Italia e anche dall’estero, in particolare da Australia e USA, un’alta specializzazione che dà lustro al nostro ospedale e offre tante opportunità diagnostiche e terapeutiche in più.

Inoltre il Ministero della Salute ha appena finanziato, con 510mila euro, un progetto sull’alto rischio di danno cerebrale, condotto dal nostro laboratorio per lo stress ossidativo con questa nuova attrezzatura”. Alla presentazione dell’attrezzatura hanno partecipato anche Anna Ferretti, assessore alla Sanità del Comune di Siena, Gabriello Mancini, presidente Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Paolo Morello, direttore generale AOU Senese, Gian Maria Rossolini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. “Ogni progresso scientifico – ha detto Ferretti – è una conquista per il nostro territorio. Le eccellenze del nostro ospedale fanno parte del percorso di Siena capitale europea del 2019”. Soddisfazione per la nuova dotazione strumentale è stata espressa anche da Gabriello Mancini che ha ricordato l’importanza strategica degli ultimi due progetti finanziati dalla Fondazione MPS per l’AOU Senese, cioè la chirurgia robotica e la realizzazione del laboratorio per le cellule staminali e dallo stesso Morello che ha concluso ricordando che “il tandem massa garantisce un valore aggiunto per l’alta specializzazione del nostro ospedale”.