Sopralluogo nel pomeriggio di ieri dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli con numerosi amministratori locali alla Befa, la frazione del Comune di Murlo dove l’alluvione dell’ottobre scorso ha lasciato molti segni sul territorio e sulla ferrovia.
Sono intervenuti gli assessori provinciali ai trasporti di Grosseto, Fernando Pianigiani, e di Siena, Marco Macchietti, il vice sindaco di Grosseto Paolo Borghi, l’assessore ai trasporti del Comune di Siena Stefano Maggi, i sindaci di Murlo Antonio Loia, di San Giovanni d’Asso Michele Boscagli e di Civitella Paganico Paolo Fratini, e gli assessori di Buonconvento, Alessandro Poggialini, e di Roccastrada, Mario Straccali. Presenti anche i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana della Toscana.
Dopo la chiusura al traffico dovuta all’alluvione dello scorso 21 ottobre, la ferrovia Siena-Grosseto è ancora interrotta nella tratta Buonconvento-Montepescali. I lavori per il ripristino non sono ancora cominciati e gli enti pubblici sono impegnati a scongiurare l’ipotesi che la ferrovia non venga ripristinata. Occorrono infatti circa 3 milioni di euro per il ripristino, attività straordinaria per la quale Rete Ferroviaria Italiana (RFI) informa di non avere ad oggi risorse finanziarie disponibili.
Su questa ferrovia, collegamento importantissimo per il territorio, si era anche avviato prima dell’alluvione un progetto di rilancio e valorizzazione, con ipotesi di riorganizzazione dei servizi, sia dei collegamenti a media percorrenza tra Grosseto e Firenze, sia del servizio locale che ha forti valenze turistiche, finalizzato ad acquisire nuovi utenti e quote di traffico con un servizio più efficiente e raccordato ai bus. Purtroppo l’alluvione ha interrotto questo percorso appena iniziato.
Gli amministratori intervenuti al sopralluogo si sono lasciati con l’impegno di ritrovarsi a breve anche con i deputati e senatori del territorio, per concordare le iniziative da adottare affinché questo servizio di fondamentale importanza sia riaperto al più presto. Nei prossimi giorni sarà inviata una lettera al Ministero con la richiesta dei finanziamenti necessari per l’intervento di ripristino.