Apea chiude il 2011 con un bilancio in positivo

Un esercizio chiuso in positivo ed un’operatività che ha superato il 1.700.000 euro: sono questi i dati che fotografano il bilancio 2011 di Apea, il primo che tiene conto della conclusione del processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle partecipate portato avanti dalla Provincia di Siena e sfociato nella creazione dell’Agenzia provinciale per l’Energia, l’Ambiente e lo Sviluppo sostenibile operativa dallo scorso 1 gennaio.

Grazie alla fusione in Apea dell’Agenzia provinciale per lo Sviluppo Locale, infatti, la creazione di un solo Consiglio di Amministrazione e la presenza di un solo revisore ha portato ad un risparmio immediato di oltre 35.000 euro a cui nel prossimo esercizio si aggiungeranno i risparmi dovuti all’ingresso in Apea di due rami di Eurobic Toscana Sud ed all’individuazione di una sede unica.

“Con il percorso di razionalizzazione delle partecipate – commenta il presidente di Apea, Alessandro Fabbrini – la Provincia ed i Comuni soci hanno messo in atto un meccanismo di riduzione dei costi importante e quanto mai necessario alla luce dell’attuale crisi economica. Fino all’anno scorso esistevano tre distinte società con i rispettivi organi amministrativi, mentre oggiAggiungi un appuntamento per oggi abbiamo un unico Consiglio di Amministrazione. Questo ha già portato un risparmio significativo in questo esercizio ed altrettanto speriamo di potere ottenere nell’anno in corso, in cui sarà individuata una sede unica. Inoltre, in questi mesi ci stiamo adoperando per recuperare economicità attraverso la creazione di sinergie tra personale con competenze diverse, ma integrate. E questo, che rappresenta la nostra vera scommessa per il futuro, comporta anche un aumento della qualità dei servizi offerti ai soci, sia dal punto di vista della quantità sia per quanto riguarda la completezza”.

Il consuntivo dell’esercizio 2011, che è stato approvato dall’assemblea dei soci nei giorni scorsi, evidenzia un incremento del valore della produzione di Apea di oltre il 79% rispetto al 2010, anno in cui non era ancora in essere la fusione delle partecipate della Provincia in un unico soggetto. Ancora più evidente, però, risulta la crescita dell’utile, passato da circa 6mila euro ad oltre 14mila con un incremento del 150%. Apea, dunque, si conferma una società solida ed in grado di contrastare la crisi grazie al proprio operato.