Apea in vista ad H-Farm: un modello di sviluppo possibile per il territorio

h-farm da sx de pamphilis mancuso romagnoli, bucciarelli e scarpelliIdee innovative da trasformare in business. É questa, per la Provincia, il Comune di Siena, il team di Siena 2019 ed Apea, una delle chiavi per aiutare il territorio senese a ripartire dopo la crisi economica di questi anni. Ed è questo il motivo per cui nei giorni scorsi la delegazione composta dal vicesindaco Fulvio Mancuso del Comune di Siena, l’assessore alle Politiche Economiche della Provincia di Siena, Tiziano Scarpelli, Angelo Romagnoli coordinatore dello sviluppo del programma artistico di Siena 2019 ed Alessio Bucciarelli e Valentina De Pamphilis, della business unit Sviluppo di Apea, ha visitato la sede di H-Farm, una tenuta immersa nel verde ed affacciata sulla laguna di Venezia, dove Riccardo Donadon ha creato uno degli incubatori di start up più efficienti ed efficaci a livello mondiale.

 

“H-Farm è sia un incubatore che un soggetto che investe in progetti di successo in ambito web, digital e new-media – spiega Alessio Bucciarelli, responsabile della bu sviluppo di Apea – Dal 2005 ad oggi sono già oltre 700 i posti di lavoro creati grazie alle nuove aziende nate qui, e proprio in questi mesi l’esperienza di H-Farm sta oltrepassando i confini ed aprendo sedi negli Stati Uniti, in India ed in Inghilterra. Per chi come noi, insieme alla Provincia ed al Comune, ha investito e sta investendo tanto nell’innovazione e nelle idee creative alla base di potenziali business, è importante conoscere da vicino questo modello di sviluppo, per poterlo riportare sulla nostra realtà”.

 

Da anni, infatti, Apea si occupa di start-up, come braccio operativo della Provincia di Siena e del Comune senese. Grazie al bando della Provincia di Siena, Terre di Siena Creative, l’Agenzia provinciale ha sostenuto la nascita di circa 40 nuove aziende nel territorio senese coinvolgendo oltre 500 giovani creativi.

 

“Il territorio senese ha già un buon background nel campo delle start-up e dell’incubazione di impresa – conclude Bucciarelli – per questo potremmo essere il luogo adatto dove esportare il modello di H-Farm, facendo della nostra capacità di trasformare idee creative in imprese, uno dei fiori all’occhiello della nostra realtà”.