Trentanni fa, il 12 agosto dell’83, moriva Artemio Franchi, il più grande dirigente calcistico italiano e non solo. Ma per Siena non era solo questo. Aiutò tutte le istituzioni cittadine ed era il capitano della contrada della Torre. Morì mentre andava a Vescona, tra Arbia Scalo e Asciano, a trovare il fantino Silvano Vigni detto Bastiano. Si scontrò con un camion. La Torre lo ricorda ogni anno con la celebrazione di una messa. La città, e non solo la sua amata contrada, almeno nel trentennale della morte, poteva ricordarlo adeguatamente.