“Le primarie aperte rappresentano il cuore del progetto del Partito democratico e sono quindi irrinunciabili. Non farle a Siena significa non soltanto violare lo statuto, ma anche affondare ogni speranza di rilancio del centrosinistra nella città dopo le macerie degli ultimi mesi. Pierluigi Bersani, insieme ai vertici territoriali del partito, intervenga con urgenza per ristabilire regole e buonsenso: le primarie vanno convocate subito”. E’ quanto chiede l’associazione di Siena “Confronti”, di cui fanno parte iscritti al Partito democratico, annunciando una lettera al segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, al segretario toscano, Andrea Manciulli, e al segretario provinciale, Niccolò Guicciardini.
“Ancora in questi giorni la grave crisi di Siena – scrive l’associazione nella lettera – è finita nella copertina di un autorevole settimanale nazionale. Le principali istituzioni della città stanno vivendo il momento peggiore della loro storia centenaria. I cittadini hanno bisogno di una nuova stagione, un nuovo inizio. I dirigenti del Pd senese, invece, sembrano completamente sordi alla voce che viene dai cittadini, espressa in maniera chiara anche alle ultime elezioni con la fuga di migliaia di consensi dai democratici, finiti al loro minimo storico. La strategia della mancata trasparenza e delle limitazioni del pluralismo rischia di portare il partito alla dissoluzione”.
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito – aggiunge ‘Confronti’ – a continue forzature bocciate da militanti ed elettori. Prima c’è stata l’accelerazione immotivata con le primarie ristrette di gennaio che hanno portato al numero più basso di voti mai riscontrato in consultazioni del genere. Poi l’inevitabile ritiro del candidato imposto e ora una inspiegabile melina per impedire che ci siano i tempi per la realizzazione delle primarie. Ma i tempi ancora ci sono, il Pd di Siena prenda atto che altre soluzioni, peraltro ancora non formalizzate, sarebbero impercorribili e dannose. Le primarie per il candidato sindaco vengano convocate subito e siano allargate anche alla scelta dei candidati a consigliere comunale, con apertura massima alla partecipazione di tutti. Solo così il centrosinistra ha la possibilità di apparire ancora una soluzione credibile agli occhi dei senesi”.