Associazione Confronti, lettera aperta ai parlamentari: ‘Siena ha bisogno di facce nuove, ora le primarie’

Siena

“I senesi hanno diritto ad una nuova stagione per il Comune di Siena con facce nuove, scelte democraticamente attraverso primarie vere, aperte, plurali. Chiediamo ai parlamentari toscani, scelti anche con le primarie, di far sentire la propria voce a sostengo dell’appello per convocare subito le primarie a Siena”. E’ questa la richiesta che l’associazione di Siena “Confronti”, di cui fanno parte iscritti al Partito democratico, ha rivolto in una lettera-appello a tutti i parlamentari di Pd, Sel e Centro democratico eletti in Toscana.
“Tra nove settimane Siena – è scritto nella lettera –, insieme a tanti altri comuni italiani, eleggerà il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale. Per una città già devastata dallo scandalo della Banca Monte dei Paschi, si tratta di un momento fondamentale di democrazia, nella prospettiva di ridare nuova fiducia ai cittadini. Il centrosinistra, però, rischia di sottovalutare colpevolmente l’importanza di questo appuntamento. Dopo aver organizzato le primarie per il candidato premier e per la scelta dei parlamentari, la coalizione a Siena si è divisa: elezioni primarie per il sindaco si sono tenute a gennaio salvo poi essere annullate perché l’ex sindaco Ceccuzzi si è ritirato dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per lo scandalo del crac del pastificio Amato. Sono poi trascorse inutilmente diverse settimane”. 

“Il tempo per organizzare le primarie per il primo cittadino e per i consiglieri comunali di Siena c’è tutto, ma vanno convocate subito. La nostra associazione è stata la prima a chiederle, fin da settembre 2012. Non scegliere il candidato con le primarie significa non soltanto violare statuti e regole del centrosinistra, ma anche condannare la nostra coalizione a una sconfitta sicura, con la conseguenza di non poter mettere in campo le soluzioni che i senesi si attendono per far ripartire la città che si trova sull’orlo del dissesto finanziario del Comune. Dopo aver subito la gravissima
crisi della Banca, il ridimensionamento della Fondazione Mps, il commissariamento del Comune, il dissesto dell’Università, i senesi hanno diritto ad una nuova stagione con facce nuove scelte democraticamente attraverso primarie vere, aperte, plurali. Chi vincerà le primarie dovrà ricevere l’appoggio incondizionato di tutta la coalizione, ma il vincitore deve essere deciso da militanti ed elettori”.