E’ una vicenda sicuramente inquietante, in primo luogo perché non si conosce il motivo di un simile gesto. Una filiale del Monte dei Paschi a Roma, in via Prati Fiscali, è stata oggetto dell’attenzione di alcuni malviventi. Nella notte tra mercoledì e giovedì, intorno alle ore 3, gli abitanti del quartiere nel quale si trova la filiale di Mps sono stati svegliati da un forte rumore. Una grossa esplosione ha causato anche danni alle autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Probabilmente i malviventi hanno fatto esplodere una bomba carta, all’interno della quale era presente una ingente quantità di esplosivo.
Ma, come abbiamo scritto, la vicenda è inquietante perché non sono stati ancora compresi né la tattica che questi furfanti avevano intenzione di utilizzare e neppure quale fosse il loro effettivo intento. Molte ipotesi sono circolate nella giornata di ieri, ma pare chiaro che non si tratti di un semplice furto quanto piuttosto di un vero e proprio attentato. Le fotografie che pubblichiamo in queste pagine lasciano ben pochi dubbi: l’effetto è devastante, la filiale ha subìto gravissimi danni a seguito dell’esplosione. Nel caso di un furto certamente i malviventi non avrebbero utilizzato una simile quantità di esplosivo.
Attentato Il modo di operare effettivamente utilizzato non è il migliore per un gruppo di malviventi che vuole mettere in atto un semplice furto: utilizzare l’esplosivo, poi di una portata come questa, non permette per ovvi motivi a dei furfanti di aggirarsi a lungo all’interno della banca. E’ naturale che pochi minuti dopo che il boato ha svegliato gli abitanti della zona sul posto arrivino le forze dell’ordine.
La deflagrazione ha provocato seri danni ai veicoli nelle vicinanze e, anche se non gravi, anche all’edificio della banca rompendo due porte vetrate. Per fortuna non si sono tuttavia registrati feriti. E per di più i malviventi non hanno alla fine portato via nulla dalla banca. Tra l’altro il bancomat che secondo una prima ipotesi poteva essere il loro primario obiettivo era in realtà molto distante dal luogo dove i malviventi hanno deciso di piazzare l’esplosivo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Montesacro che stanno conducendo le indagini. Al momento non risulta esserci alcun testimone, gli uomini dell’Arma stanno controllando se nell’area sono presenti delle telecamere che potrebbero fornire dettagli importanti per portare avanti l’inchiesta. Ci sono altri due episodi che potrebbero risultare significativi. A via Renato Fucini, non lontano dalla banca, è stata ritrovata una pietra con sopra scritto, con un pennarello nero, “Primo pacco”. E ancora: in mattinata un allarme pacco bomba, poi risultato falso, è stato segnalato nella filiale sempre del Monte dei Paschi di Siena di via Pedicino, in zona San Basilio, quartiere non lontano da quello in cui è avvenuta la deflagrazione. Gli episodi, secondo gli investigatori, al momento non si possono comunque collegare con certezza, anche perché non è arrivata alcuna rivendicazione. Ma le indagini non escludono anche questa ipotesi.