Banca Cr Firenze e Confindustria Siena: rinnovato l’accordo per lo sviluppo delle Pmi

L’obiettivo comune è il continuo sostegno allo sviluppo delle piccole e medie imprese, che rappresentano la struttura portante del sistema produttivo toscano.

Si rafforza ancor di più la collaborazione tra Confindustria Siena e il Gruppo Intesa Sanpaolo – presente sul territorio con Banca CR Firenze – che hanno ratificato l’accordo nazionale che prevede un plafond di 10 miliardi di euro per le imprese italiane, di cui circa 1 miliardo per le imprese del territorio toscano.

L’accordo è stato firmato oggi pomeriggio, presso la sede di via dei Rossi, dal presidente di Confindustria Siena, Cesare Cecchi e dal direttore Area Toscana di Banca CR Firenze, Daniele Mazza, ed è stato presentato agli imprenditori senesi insieme a Maria Cristina Bertellini, vicepresidente Piccola Industria Confindustria, Piero Ricci, Direttore Confindustria Siena, Marco Cecchi, responsabile Segmento Imprese Area Toscana Banca CR Firenze, e Alessandro Coppi, responsabile Area Finanza Confindustria Siena. Presenti anche Andrea Fiori, Sviluppo Internazionalizzazione Imprese Intesa Sanpaolo, e Marco Ghio, Trade Estero e Cash Management Internazionale Intesa Sanpaolo.

“Considero questi incontri molto importanti – ha dichiarato il presidente di Confindustria Siena, Cesare Cecchi – poiché sono le basi da cui nascono poi le opportunità per le aziende. E’ necessario per le banche considerare anche il merito, la storicità delle aziende, l’importanza che rivestono per il territorio e non soltanto il rating. Attraverso i rapporti basati sulla professionalità e la capacità di analisi è possibile poi instaurare quella fiducia che è fondamentale per una vision totale sul lavoro di un’azienda e sui propri progetti”.

“Quello di oggi è il terzo accordo in un triennio per interventi a favore della piccola e media impresa insieme a Confindustria Siena – ha commentato Daniele Mazza, Direttore Area Toscana di Banca CR Firenze – Un impegno comune e continuato, mosso dalla volontà di trasformare l’emergenza in occasione di crescita: se guardiamo alla realtà di ogni singola azienda possono emergere opportunità inesplorate, nuovi mercati su cui affacciarsi, progetti da realizzare, possibili alleanze e aggregazioni. Il momento è difficile ma le nostre imprese hanno qualità e capacità imprenditoriali indiscusse e noi siamo a loro fianco per supportarle nel nuovo scenario globale”.

Con questo nuovo accordo si intendono rinsaldare ulteriormente il patto per lo sviluppo tra Impresa, Banca e Territorio valorizzando tutte le potenzialità di crescita delle pmi italiane. L’impegno comune è di sostenere gli imprenditori in settori strategici come la costituzione delle Reti d’impresa e la realizzazione di altre forme di alleanza, l’innovazione e la ricerca, l’internazionalizzazione.

L’intesa siglata a livello nazionale è la terza fase di un percorso che Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno intrapreso a partire dal 2009 con un primo impegno comune per garantire la liquidità necessaria alle imprese colpite dalla crisi. A settembre 2010 un nuovo accordo ha confermato le misure adottate un anno prima e, nel contempo, ha rilanciato la competitività delle imprese italiane incentivando gli investimenti in ricerca e sviluppo e per l’internazionalizzazione, motori decisivi per far ripartire la crescita.