Il cda di Banca Cras ha deliberato un plafond di 15.000.000 euro per mutui per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa, una parte delle somme messe a disposizione sono dedicate ai mutui per le giovani coppie.
L’intento è quello di favorire le compravendite di abitazioni in un momento cosi complesso per l’economia, per le famiglie e per il settore immobiliare, andando anche ad intervenire a favore dei giovani contribuendo così al loro progetto di vita. Ed è per questo che accanto ai finanziamenti per la casa è stato istituito un altro plafond specifico per favorire l’inizio attività di giovani che intendono avviare una propria impresa.
“La responsabilità sociale di impresa – dichiara il Presidente di Banca Cras Florio Faccendi, insita nell’origine stessa del Credito Cooperativo ci impone di pensare a soluzioni che consentano di supportare i nostri territori di competenza anche in un momento cosi complesso per l’economia. Non abbiamo mai interrotto il flusso del credito verso famiglie ed imprese, anche se con la prudenza che ci impone il nostro ruolo per la responsabilità verso soci e depositanti. Il nostro intervento ovviamente non è risolutivo, ma vuole essere un piccolo contributo per una futura ripresa”.
Per il Direttore Generale Umberto Giubboni “la fiducia che soci e clienti hanno dato e stanno dando alla banca deve essere necessariamente trasformata in fiducia per l’economia dei territori di riferimento. Questa fiducia si trasforma in redditività e solidità patrimoniale che può ritornare all’economia locale sottoforma di sostegno finanziario. Infatti, oltre ai plafond annunciati, altre iniziative stanno per diventare operative sia per i depositanti sia per nuovi plafond per il credito al consumo che consentiranno – con rate contenute e scelte dal cliente – di accedere al finanziamento per l’auto, elettrodomestici, mobilio etc”.
Nel 2012 Banca Cras ha aderito alla moratoria Abi per famiglie ed imprese ed ha erogato finanziamenti e servizi con alta specializzazione come quelli degli sportelli assicurativi. I primi dati consuntivi del 2012, in attesa dei dati di bilancio definitivi, vedono oltre 2500 nuovi conti aperti con una clientela in crescita fatta di circa 29.000 clienti e 5.400 soci. Fare banca tradizionale consente di continuare avere risultati soddisfacenti che attraverso margini positivi e contenimento dei costi consentiranno, anche in questo esercizio, accantonamenti prudenziali elevati ed una solidità patrimoniale più che confermata.
Questi risultati attesi – affermano Presidente e Direttore Generale – “sono quelli che hanno consentito e consentiranno alla banca di continuare a fare il suo tradizionale lavoro di intermediazione del denaro, sostenendo il territorio ed investendo su cultura, volontariato, sport giovanile grazie alla beneficienza e mutualità a disposizione del cda”.