La città di Siena è tra le protagoniste del “Festival della Cultura Creativa”, la manifestazione ideata dall’ABI, a cui ha deciso di aderire anche Banca Monte dei Paschi di Siena, che si tiene nella settimana dal 12 al 18 maggio. Il progetto vede la realizzazione sull’intero territorio nazionale di una serie di iniziative orientate alla creatività, alla sensibilizzazione delle capacità espressive e all’esperienza diretta dei laboratori, mirando a rendere la Banca un soggetto istituzionale fruibile in chiave finanziaria ma anche e soprattutto didattica e culturale. Tutto ciò con i giovanissimi al centro. In particolare, il “museo immaginario” è il tema portante di questa prima edizione, il vero filo conduttore che legherà tutte le iniziative (laboratori, mostre, teatro, musica, ecc.) organizzate per gli studenti.
L’evento in Toscana è stato realizzato in collaborazione con la Società Cooperativa Culture e il Museo d’Arte per Bambini e i suoi servizi educativi, con l’interessamento anche del Comune di Siena. Il progetto di laboratori creativi, dal titolo “L’arte del collezionismo”, iniziato il ieri, 12 maggio, terminerà il 14 maggio e permetterà ai piccoli delle classi quinte delle tre scuole primarie “B. Peruzzi”, “A. Sclavo” e “G. Pascoli” di svolgere una visita guidata all’interno di Rocca Salimbeni, sede storica di Banca Monte dei Paschi. I giovani alunni visiteranno il dipinto esposto per il ciclo “Ritorno alla luce” (“La Madonna che adora il Bambino” di Pompeo Caccini) e il Museo San Donato, con una breve ricognizione della collezione d’arte della Banca. Per gli alunni è anche prevista un’attività pratica nella Sala della Rocca: un breve corso di pittura basato sulla tecnica della tempera a uovo.
Grazie alla collaborazione con il Comune di Siena, gli alunni avranno inoltre a disposizione un’ala del Complesso Museale del Santa Maria della Scala per il pomeriggio del 17 maggio, durante il quale si terrà il finissage, un appuntamento di intrattenimento culturale per la conclusione del progetto didattico. Il museo, abbandonate le sue mura, diventa per i bambini e i ragazzi il museo immaginario, espressione di ciò che ognuno di noi può raccogliere conservare o costruire, di personalmente prezioso, espressione di sé e di una comunità che lavora insieme. Un luogo di incontro tra il mondo degli adulti – i genitori, gli insegnanti e gli operatori culturali – e quello dei bambini, ma anche tra il mondo bancario, quello della cultura e il territorio.
Banca Mps ha abbracciato subito con piacere questa prima edizione del “Festival della Cultura Creativa” promossa dall’ABI, perché scommettere sui giovani e sulla cultura significa scommettere sul futuro e promuovere lo sviluppo e la crescita di un’intera comunità, portatrice di valori e innovazione.