Il Gruppo Montepaschi ha ricevuto dalla BCE, a seguito del Supervisory Review and
Evaluation Process (SREP), la richiesta di raggiungere un CET1 transitional ratio del
10,2%, invece dalla soglia inizialmente richiesta del 14,3%
Considerando le deduzioni dal capitale di vigilanza previste da Basilea 3 per il 2015
(soglie di phase-in), il CdA di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha deliberato di
proporre all’Assemblea di incrementare l’ammontare dell’aumento di capitale fino ad un
massimo di 3 miliardi di euro anziché 2,5 miliardi di euro, al fine di disporre di un buffer
rispetto alla soglia del CET1 ratio transitional richiesto nell’ambito dello SREP
La Banca continuerà ad essere fortemente impegnata ad ottimizzare l’attivo nonché a
cedere attività strettamente non connesse al core business, al fine di ottimizzare
l’utilizzo del capitale richiesto agli azionisti
CET1 ratio transitional al 31/12/2014 proforma inclusivo dell’aumento di capitale
massimo di 3 miliardi di euro al 11,4%1
Il nuovo limite massimo dell’aumento sarà assistito da una pregaranzia, prestata dalle
medesime istituzioni finanziarie che avevano pre-garantito l’aumento da 2,5 miliardi di
euro
Trend positivo dei ricavi primari (Margine di Interesse “core”2 +3% a/a, Commissioni
Nette +2,4% a/a) e dei Costi Operativi (-2,2% a/a), con un Risultato ante Rettifiche a 1.473
milioni di euro, in crescita del 28% a/a
Raggiunto l’obiettivo 2017 di razionalizzazione della rete distributiva e proseguite le
manovre di allineamento degli organici ai target di Piano
Risultato Netto di esercizio (-5.343 milioni di euro) impattato dagli effetti della revisione
delle metodologie e dei parametri per la classificazione e valutazione dell’intero
portafoglio creditizio, dalla svalutazione dell’avviamento e da altre componenti non
ricorrenti
Importante incremento delle coperture dei crediti deteriorati (48,9%, +710 p.b. sull’anno
precedente), con il coverage delle sofferenze in aumento di 650 p.b. rispetto al
31/12/2013