Sono una quindicina i testimoni chiamati dai pm titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi al primo processo che si aprirà il 26 settembre al tribunale di Siena. Tra questi c’è l’ad di Mps Fabrizio Viola, poi funzionari di Bankitalia (tra l’altro parte offesa nel procedimento), della Consob e due della banca d’affari JP Morgan. Secondo quanto si appreso la lista dei testi è già stata presentata anche dai legali dei tre imputati (l’ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex dg Antonio Vigni e l’ex responsabile dell’Area finanza Gianluca Baldasarri): oggi scadevano i termini. In quella depositata dagli avvocati Franco Coppi e Enrico De Martino, difensori di Vigni, ci sono anche alcuni funzionari di Nomura. Gli ex vertici del Monte (saranno processati con rito immediato, come chiesto e ottenuto dai pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso) sono accusati di ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza, reato che per i magistrati avrebbero compiuto “occultando” il contratto di mandate agreement tra Mps e Nomura per la ristrutturazione del derivato Alexandria.