“Un riconoscimento molto importante, che salutiamo con soddisfazione e che corona un intenso lavoro promosso dalle istituzioni e dal Consorzio di tutela della cinta senese per valorizzare una delle maggiori eccellenze agroalimentari di qualità che caratterizzano il territorio senese”. Con queste parole l’assessore all’agricoltura della Provincia di Siena, Anna Maria Betti commenta la notizia dell’iscrizione, da parte dell’Unione europea, della Cinta senese fra le Dop, Denominazioni di origine protetta.
“La Dop della cinta senese – continua Betti – sarà un ulteriore valore aggiunto per tutta la provincia di Siena. Con essa, infatti, salgono a trenta i nostri prodotti a denominazione e questo risultato esprime bene l’impegno convinto e concreto di tutto il sistema verso la qualità e la valorizzazione del legame con il territorio e la sua storia. Ringrazio chi ha lavorato, con grande spirito di squadra, per raggiungere questo traguardo: il Consorzio di tutela della cinta senese, che è sempre stato supportato dalla Provincia nei suoi progetti di valorizzazione; la Regione Toscana; il Ministero delle politiche agricole e forestali; i nostri parlamentari; la Camera di Commercio e l’Università. Ultimi, ma primi per importanza, gli allevatori e i produttori senesi, che hanno fortemente creduto nella tutela e nella valorizzazione della cinta senese, svolgendo un ruolo fondamentale. Grazie a loro e all’esperienza di chi li ha preceduti nel corso dei secoli, è stato possibile salvaguardare questa razza di suini autoctoni della nostra regione, altrimenti destinata all’estinzione, e promuoverla fino a iscriverla, da oggi, fra le eccellenze senesi”.
Grande soddisfazione viene espressa anche da Andrea Pannocchieschi, presidente del Consorzio di tutela della cinta senese. “Il riconoscimento della Dop giunge dopo anni di lavoro e di impegno per evitare l’estinzione della razza, farla conoscere e valorizzarla come eccellenza alimentare legata in maniera assoluta, come dice il suo nome, a questo territorio. Un forte ringraziamento va a tutti coloro che, fin dall’avvio del percorso nel 2000, hanno creduto e investito energie e risorse per raggiungere questo prestigioso risultato, tra cui la Provincia, che ci ha sempre sostenuto, prima con l’assessore Claudio Galletti e poi con l’assessore Anna Maria Betti; l’Università, che ha consentito di recuperare la cinta senese quando, ormai, stava quasi scomparendo e la Camera di Commercio, che ha valorizzato questa eccellenza legandola alla promozione territoriale”.