“La proposta di legge sul design presentata da Susanna Cenni è un passo in avanti importante per la tutela dei lavoratori e delle imprese di uno dei settori di eccellenza del Made in Italy. Un settore che coinvolge circa 700 aziende, per lo più artigiane, che occupano oltre 13mila addetti, con un fatturato di circa 950 milioni di euro annui. Dietro questi numeri ci sono le storie, la creatività e i sacrifici di una parte fondamentale della nostra economia che deve essere difesa e valorizzata”. Con queste parole Juri Bettollini, responsabile enti locali provinciale del Pd senese, commenta la proposta di legge presentata nei giorni scorsi dalla parlamentare senese per definire, in linea con le direttive dell’Ue, una nuova normativa di riferimento che tuteli i produttori dei “classici del design” e i livelli occupazionali.
“Da tempo – continua Bettollini – stiamo portando avanti la battaglia per la difesa del design italiano. Susanna Cenni, in Parlamento, ha sempre tenuto accesi i riflettori su una vicenda che, da alcuni anni, vede aperto un contenzioso tra le imprese che realizzano arredamento ispirandosi ai classici, ed alcune grandi firme. Interrogazioni, ordini del giorno, risoluzioni e numerosi incontri con gli uffici competenti del Governo hanno contribuito a far continuare il lavoro delle aziende, salvaguardando un importante bacino di occupazione e un prezioso patrimonio di professionalità. Oggi è il momento di imprimere una svolta con un nuovo quadro normativo che, in linea con le direttive Ue, possa tutelare le aziende da interpretazioni giudiziarie difformi consentendo così loro di continuare nel proprio lavoro. La pdl di Cenni, che modifica l’articolo 239 del codice della proprietà Industriale, consentendo alle aziende di continuare a produrre oggetti di design considerati di ‘pubblico dominio’ prima del 2001, va in questa direzione e noi la sosterremo con forza”.